Sardegna

Nubifragio Nuorese,rientra allarme dighe

Riaperte alcune strade provinciali, resta emergenza Fonni-Desulo

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 22 GEN - E' stata una notte di emergenza e duro lavoro per la Protezione civile nel Nuorese e in Ogliastra dove, dopo la nevicata eccezionale, è arrivato un violento nubifragio, accompagnato dal forte vento, che ha provocato frane, caduta di alberi, esondazioni di torrenti e allagamenti.
    Nella tarda serata sono state chiuse sette strade provinciali, questa mattina poi quasi tutte riaperte ad eccezione della provinciale Oliena-Dorgali e della Fonni-Desulo, ancora chiusa dopo Monte Spada. In queste ultime due strade, l'unità di crisi della Prefettura di Nuoro sta provvedendo alla messa in sicurezza: a Oliena, all'altezza del Ponte di Oloè - dove nell'alluvione del 2013 era morto il poliziotto Luca Tanzi - e sulla Desulo-Fonni dove si sono riversate diverse frane.
    Riaperte invece le strade di accesso ad Orgosolo, Oliena, Dorgali, Mamoiada. Allagamenti anche in Ogliastra a causa dell'esondazione del rio Flumineddu che ha causato la chiusura di diverse strade, stamattina riaperte.
    E' rientrato anche il pericolo dell'ondata di piena per le dighe, in particolare la diga Maccheronis a Torpè, e i fiumi Cedrino nella bassa Baronia e Flumendosa in Ogliastra. Al lavoro per tutta la notte anche il Comitato Operativo, presieduto dall'assessore della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano e composto dal direttore regionale della Protezione civile Graziano Nudda, dal Comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale Gavino Diana e dal direttore generale di Forestas Antonio Casula. "Abbiamo lavorato tutta la notte insieme ai sindaci dei paesi interessati per l'eventuale evacuazione delle abitazioni in caso di necessità - ha detto il viceprefetto Vincenzo D'Angelo che ha coordinato gli interventi dell'Unità di crisi - ma non c'è stato bisogno. Il livello di sicurezza è stato di poco superato ed è intervenuto subito il sistema di scarico. La situazione del tempo è migliorata e possiamo ormai dire che siamo fuori dall'emergenza.
    Raccomandiamo tuttavia la massima prudenza per chi si mette in auto: le strade non sono state liberate del tutto dai detriti per cui è meglio procedere con cautela". (ANSA).
   

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