Sardegna

Senza paga, protestano operatori pulizie

Cgil-Cisl, appello per intervento a Comune e Università

Redazione Ansa

Sciopero e manifestazione per i lavoratori dell'appalto di pulizie degli uffici del Comune e dell'Università di Cagliari. Un gruppo di operatori, in rappresentanza dei circa 200 che lavorano all'interno della cooperativa Sis aggiudicataria del servizio, ha protestato davanti al municipio del capoluogo per i ritardi nel pagamento degli stipendi e di altre mensilità, quali la tredicesima.

Cgil e Cisl, le due organizzazioni maggiormente rappresentative tra i lavoratori, lanciano una appello alle due istituzioni affinché intervengano in modo diretto sull'azienda per porre la parola fine a questi ritardi.

"Oggi l'azienda ha anche precettato i lavoratori chiamandoli direttamente senza coinvolgere i sindacati - attacca Monica Porcedda, della Fisascat Cisl - si tratta di un comportamento antisindacale che abbiamo denunciato e sul quale ci riserviamo di agire legalmente".

"Abbiamo chiesto un incontro con i vertici del Comune e speriamo - ha precisato Porcedda - che possa esserci un chiarimento per questi lavoratori che devono attendere anche diverse settimane prima di poter riceve uno stipendio che si aggira sui 500 euro mensili".

"La situazione è preoccupante - aggiunge Nella Milazzo, della Filcams Cgil - la tredicesima è stata data solo dopo Capodanno. Ora sono le stazioni committenti, il Comune e l'Università, che devono fare la propria parte: ricordiamo che è anche possibile revocare l'aggiudicazione per gravi inadempimenti".

SCATTANO VERIFICHE - Il Comune di Cagliari sta effettuando tutte le verifiche sulla regolarità della gestione della Sis, aggiudicataria dell'appalto per le pulizie degli uffici comunali, dopo la protesta dei lavoratori oggi in sciopero e in presidio davanti al municipio.

E' quanto emerso dall'incontro fra i rappresentanti sindacali ed il direttore generale dell'amministrazione, Cristina Mancini. Secondo i sindacati l'Amministrazione sta predisponendo un dossier che conterrebbe una serie di criticità contrattuali da parte della coooperativa, tra le quali appunto il ritardo nel pagamento degli stipendi per i circa 200 lavoratori.

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