Sardegna

Export:prodotti sardi in Cina per 12 mln

Confartigianato, in testa settore agroalimentare e legno

Redazione Ansa

L'export sardo in Cina vale quasi 12 milioni di euro: 8 sono prodotti dalle piccole imprese manifatturiere. In testa l'agroalimentare e il legno. Sono i dati e le indicazioni che emergono dall'analisi dell'Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Sardegna: presi in esame i dati dell'Istat relativi alle esportazioni negli ultimi 12 mesi (III trimestre 2015-II trimestre 2016).

"Abbiamo pensato di realizzare questa analisi dopo la visita-lampo in Sardegna del Presidente della Cina di poche settimane fa - spiega il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti - per capire l'effettivo valore delle attuali esportazioni e lo spazio per le nostre imprese. I dati ci dicono come lo spazio sia enorme e come, di certo, i nostri prodotti meritano molto di più dei 12milioni registrati oggi". Il ricavato totale delle vendite sul mercato cinese registra un valore stazionario rispetto a quello registrato 12 mesi prima.

Maggiormente richiesti i prodotti alimentari (31,6%). A seguire il legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili) col 31,5%. Chiudono gli articoli in paglia e materiali da intreccio (31,5%) e altri minerali da cave e miniere (14,2%). Le vendite di prodotti manifatturieri verso la Cina rappresentano l'82,7% dell'export totale verso Pechino: negli ultimi 12 mesi ammontano a 9,8 milioni di euro, e pesano per lo 0,3% sul valore complessivo dell'export sui mercati esteri di beni manifatturieri made in Sardegna.

L'Isola figura al 17/o posto della classifica italiana per valore delle esportazioni verso la Cina di manufatti. "La strada promossa dall'amministrazione regionale per incentivare le esportazioni e far crescere le imprese, è quella giusta - precisa Folchetti - soprattutto per le piccole imprese che Confartigianato rappresenta.

La nostra associazione da tempo sta supportando le aziende dell'agroalimentare, dell'artigianato tipico e tradizionale, ma anche delle costruzioni, nella loro attività di sviluppo e approfondimento degli aspetti commerciali e del marketing per l'internazionalizzazione".

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