Tre ordini di custodia cautelare in carcere, due arresti domiciliari e due obblighi di dimora. E' il bilancio di una operazione antidroga della Squadra Mobile di Oristano che ha permesso di sgominare una organizzazione dedita allo spaccio di cocaina, hascisc e marijuana nelle discoteche e nei locali notturni dell'oristanese.
Nel corso di una conferenza stampa svoltasi in questura, su disposizione della Procura della Repubblica, sono state rese note solo le iniziali dei destinatari dei provvedimenti di restrizione della libertà personale. In carcere sono finiti M.M., di 38 anni, di San Nicolò d'Arcidano, ritenuto il capo dell'organizzazione, M.C., di 40, di Cagliari, e F.L, di 26, di Riola Sardo. Ai domiciliari invece E.M., di 44, di San Nicolò d'Arcidano, e M.F., di 30, di Nurachi. Solo obbligo di dimora, invece, per un 35enne di San Vero Milis, e un 24enne, di Baratili San Pietro.
L'inchiesta, denominata Operazione Campo Volo e coordinata dal dirigente della Squadra Mobile, Dario Mongiovì, era scattata lo scorso gennaio dopo il sequestro di una ventina di dosi di cocaina in una discoteca di Cabras. Partendo da un numero di telefono cellulare trovato all'interno di un pacchetto di sigarette dentro il quale erano state nascoste alcune dosi di cocaina, con pazienza e grande difficoltà è stato ricostruito il quadro di una organizzazione che faceva capo a M.M., il quale comprava la droga a cagliari da M.C. e poi la faceva arrivare sul mercato oristanese con la collaborazione degli altri destinatari dei provvedimenti di limitazione della libertà personale.