Sardegna

Non firmò ordinanza, sindaco a processo

Primo cittadino paesino nuorese,"lasciato solo,penso dimissioni"

Redazione Ansa

"Sono vittima di un attentato e di continue intimidazioni. Per le loro fesserie ho rischiato la vita. Nei prossimi giorni valuterò se dimettermi. Non intendo parare le spalle a persone che stanno lontane da Desulo. Mi hanno lasciato solo allora e ancora più solo adesso". Usa toni durissimi e trattiene a stento la rabbia il sindaco di Desulo Gigi Littarru, commentando a caldo il rinvio a giudizio per rifiuto di atti d'ufficio deciso nella tarda mattinata dal Gup del Tribunale di Oristano, Silvia Palmas, su richiesta del pubblico ministero Andrea Chelo. Il processo è stato fissato per il prossimo 23 febbraio.

La vicenda risale alla scorsa estate e riguarda il rifiuto opposto dal sindaco prima alla Asl di Nuoro e poi direttamente alla Regione, di firmare l'ordinanza di abbattimento dei maiali di un allevamento dove erano stati individuati alcuni capi colpiti dalla peste suina.

"Non ho rubato niente e continuo ad avere fiducia nella giustizia", ha premesso Littarru prima di attaccare a testa bassa l'amministrazione regionale, spiegando che aveva chiesto di non firmare quell'ordinanza per motivi di ordine pubblico - all'epoca si registrò una vera e propria rivolta degli allevatori del territorio contro il piano di abbattimento dei suini infetti - e perché, a suo dire, non era suo compito farlo.

Per tutta risposta era arrivata la segnalazione alla Procura di Oristano da parte del responsabile della task force regionale contro la peste suina, Alessandro De Martini. "Sono l'unico sindaco denunciato per un fatto del genere in 40 anni di peste suina - ha attaccato Littarru - ma in quell'allevamento la malattia non c'era, ce l'ha portata l'Unità di progetto che doveva combatterla". Il primo cittadino si è detto convinto di poter dimostrare, assieme al suo difensore Gian Cristian Melis, la propria innocenza al processo, auspicando che la magistratura entri nei palazzi della Regione a vedere le carte della lotta per l'eradicazione della peste suina.

"Desulo - ha detto ancora il sindaco - in questa vicenda è stata abbandonata e trattata dalla Regione come un paese dell'Afghanistan". Al palazzo di giustizia, Littarru ha ricevuto la solidarietà di alcuni colleghi, tra gli altri i sindaci di Nuoro, Soddu, di Baradili, Zedda, di Modolo, Hassan, e di Oristano, Tendas. Tutta l'Anci, a suo tempo, si era schierata in favore del primo cittadino di Desulo.

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