Sardegna

F.lli Pinna,pecorino romano tira export

Fatturato caseificio Thiesi a 65 mln, forti su mercati esteri

Redazione Ansa

Sessantacinque milioni di euro di fatturato, il trenta per cento ricavato grazie alle esportazioni. E' il 2015 in numeri di F.lli Pinna, azienda sarda di Thiesi attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti caseari. Tre anni fa, la svolta. "Ci trovavamo sul mercato estero da tempo e avevamo necessità di investire per ottenere le certificazioni volontarie richieste dalla grande distribuzione, Brc e Ifs in particolare", racconta Giommaria Pinna, uno degli amministratori dell'industria casearia. Ma nel 2013 le banche non facevano credito. F.lli Pinna si rivolge al Monte dei Paschi di Siena.

"Ci propongono un'operazione strutturata con la Banca depositi e prestiti e Sace". Società, quest'ultima, al 100% del Gruppo Cassa depositi e prestiti, che da anni sostiene le imprese italiane nei progetti di crescita all'estero. I tempi per il via libera al finanziamento di 3 milioni di euro sono brevi, "poco più di un mese", ricorda Pinna.

Il programma di investimenti riguarda una prima fase di ristrutturazione del caseificio. Da subito l'azienda si occupa della separazione tra zone bianche e grigie che "ci consente di raggiungere livelli di sicurezza alimentare anche al di là delle norme cogenti, rendendo in questo modo il caseificio ancora più competitivo nei mercati internazionali". Gli altri interventi hanno a che fare con la movimentazione dei formaggi e la sicurezza sul lavoro dei dipendenti.

Il 50% della produzione di F.lli Pinna è costituito dal pecorino romano. "Si tratta di un prodotto molto voluminoso, e abbiamo dovuto ammodernare gli impianti, introdurre i robot". Oggi F.lli Pinna è un'industria casearia che esporta in tutto il mondo. "Se nel 2013 non ci fosse stata Sace, ci saremmo dovuti guardare attorno alla ricerca di altre soluzioni, e di certo - ammette Pinna - avremmo raggiunto i nostri obiettivi con più lentezza".
   

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