(ANSA) - CAGLIARI, 24 NOV - Sono tre su sei gli allevamenti
interessati dagli abbattimenti lo scorso 11 novembre fra Sarule
e Orani, ad essere risultati positivi al virus della Peste suina
africana. Lo rende noto il rapporto elaborato dall'Istituto
zooprofilattico sperimentale della Sardegna, che ha analizzato i
prelievi effettuati su 25 dei 39 suini abbattuti due settimane
fa, con otto animali positivi.
I focolai di Psa erano scoppiati nei due centri lo scorso
maggio e solo l'intervento delle autorità sanitarie e
l'immediata emissione delle ordinanze di abbattimento dei maiali
malati, firmata dai sindaci del luogo, avevano permesso di
circoscrivere e contenere la diffusione del virus.
"Non è sorprendente che a distanza di cinque o sei mesi, su
un territorio già colpito dalla Psa, si presentino dei casi di
suini, apparentemente sani, ma che dopo i dovuti controlli
risultino positivi al virus", spiega il direttore generale
dell'Izs, Alberto Laddomada".
"Questi animali sono dei potenziali diffusori della malattia
e adeguate misure di controllo devono essere applicate
rigorosamente. I dati elaborati su Sarule e Orani descrivono con
estrema chiarezza quanto sia lungo e anche difficile contenere
un focolaio una volta scoppiato e quanto sia importante
garantire il monitoraggio nei mesi seguenti al periodo di
criticità. L'elemento che incoraggia - conclude - è legato alla
decisiva collaborazione avuta con gli amministratori locali,
soprattutto i sindaci, e con gli allevatori proprietari degli
animali malati che hanno agevolato e favorito il lavoro del
personale dell'Unità di progetto per l'eradicazione della peste
suina africana". (ANSA).
Peste suina: tre allevamenti con virus
Analisi istituto zooprofilattico, 8 animali risultati positivi