Sardegna

Corruzione:Cantone,fenomeno ancora forte

"Per troppo tempo sottovalutato pericolosità intrinseca"

Redazione Ansa

"Il rischio corruzione c'è ovunque. Il nostro Paese ha tassi particolarmente elevati di corruzione". Lo ha detto il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, a margine del convegno formativo organizzato dalla Questura di Cagliari sul tema "Il contrasto al fenomeno corruttivo, tra prevenzione e repressione".

Secondo l'ex magistrato bisogna "mettere in campo politiche e strategie che rendano più difficile la corruzione, anche se non esistono strategie che la escludano completamente. Il rischio è più evidente nei luoghi in cui ci sono particolari interessi nelle pubblica amministrazione".

Cantone ha poi sottolineato l'importanza della repressione e della prevenzione, evidenziando come sia fondamentale anche l'aspetto culturale. "Per troppo tempo abbiamo sottovalutato la pericolosità intrinseca del fenomeno corruzione. A volte corrotti e corruttori sono stati visti come i furbi, quelli che hanno scoperto la strada più facile - ha concluso Cantone - ma finalmente questo meccanismo oggi sta venendo meno".

QUESTORE CAGLIARI, NELL'ISOLA BASSA CORRUZIONE - "In Sardegna il fenomeno della corruzione è ridottissimo, perché fondamentalmente il popolo sardo è un popolo dalla schiena dritta, fortemente individualista. Credo che non abbia nessuna attrazione a porsi in condizioni di sottomissione. Dai nostri elementi è ancora a livello larvale, non si è ancora sviluppato". Lo ha detto il questore di Cagliari, Danilo Gagliardi, a margine del convegno organizzato dalla Questura 'Il contrasto della al fenomeno correttivo tra prevenzione e repressione'.

Ha parlato invece di "fenomeno dalle mille sfaccettature capace di cambiare" il vice capo della Polizia, Antonino Cufalo. "Anche le forze di polizia devono quindi avere questa capacità di adattamento plastico alle nuove forme con cui si ripropone la corruzione - ha evidenziato - a giugno 2015 la Polizia si è dotata di articolazioni specifiche, squadre anticorruzione, presente anche a Cagliari".

Per Filippo Spiezia, membro per l'Italia presso Eurojust "bisogna individuare i nessi strutturali tra corruzione e riciclaggio; non c'è Paese europeo che non sia affetto dal fenomeno. L'esperienza italiana è molto importante in questo campo, soprattutto per far capire agli stati membri del nesso tra corruzione e criminalità organizzata". E sulla situazione in Sardegna ha aggiunto: "Da ex membro della Dna ho segnalato possibili situazioni di rischio. La Sardegna è appetibile per il crimine organizzato, ma l'esperienza, la presenza di una Polizia così attenta a questi fenomeni, l'attenzione che si pone al problema della formazione degli operatori, fanno ben sperare che l'azione di contrasto sia sempre più efficace".

Tra i relatori anche il magistrato Gilberto Ganassi, che nel suo intervento ha evidenziato come una "amministrazione inefficiente è spesso causa della corruzione, a volte per mancanza di trasparenza", soffermandosi sulla difficoltà delle indagini "dai costi altissimi e messa in difficoltà dai tempi della prescrizione" e Gaetano Grasso, presidente onorario Federazione Antiracket, che ha posto l'obiettivo sul legame tra crimine organizzato e corruzione. "La corruzione e la mafia non vengono percepite nello stesso modo - ha detto -. Nel mondo imprenditoriale la corruzione viene concepita come una normale relazione economica".

I DUBBI SU PROJECT FINANCING ASL NUORO - Il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, a Cagliari per un convegno organizzato dalla Questura del capoluogo sardo, sollecitato dai giornalisti è tornato sulla vicenda del Project Financing della Asl di Nuoro (progetto da 1 miliardo di euro in 27 anni) che era stato bocciato dall'Authority e poi annullato dalla stessa Azienda sanitaria.

"Abbiamo accertato, nella vicenda della Asl di Nuoro, come il Project financing, istituto fondamentale per rilanciare il sistema dei lavori pubblici - ha sottolineato Cantone - spesso venga utilizzato con interessi che nulla hanno a che vedere con il partenariato tra pubblico e privato, cioè si scarica tutto sul pubblico senza rischi per i privati".

"La vicenda della Asl di Nuoro - ha aggiunto - è stata al centro di una lunghissima istruttoria. Ora spetta all'amministrazione pubblica stabilire i criteri per ripartire. C'è un dato che mi sembra scontato: quell'attività è indispensabile per i cittadini e per il contesto del territorio". E sul patto per la Sardegna e per Cagliari, firmato nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi con le istituzioni locali, Cantone ha detto: "Verificheremo".

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