Una lunga inchiesta durata 12 mesi, coordinata dai pm della procura di Tempio, Domenico Fiordalisi e Ginevra Grilletti, ha consentito di smantellare una vasta organizzazione di spacciatori che operava fra Cagliari e La Maddalena e fra Napoli e Olbia, passando per le prestigiose località turistiche del litorale nord-orientale della Sardegna, dalla Costa Smeralda all'Arcipelago maddalenino.
Un fiume di cocaina, ma anche hascisc e marijuana, destinato ad alimentare il mercato dello 'sballo', soprattutto in estate. La fase conclusiva dell'inchiesta, illustrata in conferenza stampa dal dirigente Fabio Scanu e dal responsabile investigativo Giovanni Maria Mela, alla presenza del pm Grilletti, è stata denominata "Operazione arcipelago" e ha visto impegnati circa 70 agenti. Sequestrati complessivamente 2,6 chili di cocaina.
La rete era molto ramificata: ogni 'cellula' aveva il suo livello di responsabilità e gestiva il traffico a seconda della destinazione. Padre e figlio da La Maddalena si occupavano di far arrivare la cocaina da Cagliari verso le località turistiche dell'Arcipelago, un altro gruppo si riforniva dalla Campania con i carichi destinati a Olbia e alla Costa Smeralda. La polizia di Porto Cervo, assieme ai colleghi del Reparto prevenzione crimine, ha eseguito 24 ordinanze di custodia, in carcere e ai domiciliari, e attuato altre 5 misure interdittive con obbligo di firma.
A La Maddalena sono state arrestate otto persone: Giuseppe e Filippo Di Costanzo, padre e figlio, di 73 e 44 anni - che gestivano il rifornimento da Cagliari - Sergio Vitiello, di 50, Andrea Costa, di 26, Manuel Cirotto, di 29, Roberto Delogu, di 20, Luigi Calisi, di 35, e Roberto Marini, di 29. Due commercianti catturati a Olbia: Ciro De Angelis, 48 anni, e la moglie Anna Maria Branca, di 58, quest'ultima ai domiciliari.
A Luogosanto in cella il giardiniere Cristian Scampuddu, di 30. A Napoli in carcere Paolo Di Luciano, 58, e Giuseppe Braccia, di 51. Ai domiciliari due donne quarantenni di S.Teresa di Gallura, Daniela Borgia e Sonia Satta, e i tempiesi Fabio Soddu, di 37, e Mauro Battoni, di 29. Due, infine, i cagliaritani coinvolti: Francesco Carta, 28, in carcere, e Andrea Articolo, 28, ai domiciliari.
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