Sardegna

Precari Province, subito nuovi contratti

Sit-in Consiglio regionale con sindacati,c'è tempo sino al 31/12

Redazione Ansa

"La politica deve mantenere gli impegni presi con i precari delle ex Province e attivare percorsi per nuovi contratti entro il 31 dicembre e per studiare modalità per la loro stabilizzazione attraverso concorsi pubblici". A chiederlo sono Cgil, Cisl e Uil che stamani hanno organizzato un presidio con un gruppo di precari davanti al Consiglio regionale. I tempi sono stringenti, perché dall'1 gennaio 2017, per effetto della normativa nazionale, la pubblica amministrazione non potrà più attivare contratti atipici.

A rischio, secondo le organizzazioni sindacali, c'è il futuro di circa 250 persone che da un anno sono a casa dopo aver lavorato per gli enti che la Regione e il Governo vogliono sopprimere. "Ora la clessidra è capovolta e ci dà il tempo per trovare soluzioni - afferma il segretario regionale della funzione pubblica della Cisl, Davide Paderi - Il Consiglio trovi strade percorribili e recuperi il tempo perduto su una vertenza iniziata più di due anni e mezzo fa".

Secondo Antonio Cois, della Fpl Cgil, "serve un impegno forte della politica che aveva annunciato che non avrebbe lasciato cadaveri con la riforma degli enti locali. Invece oltre 120 persone sono fuori dal sistema da ottobre 2015". I sindacati ricordano che "tre settimane fa c'è stato un incontro con i capigruppo del Consiglio che hanno preso l'impegno per il superamento della situazione".
   

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