(ANSA) - CARBONIA, 24 OTT - Mancano due giorni al previsto
trasferimento del reparto di Ginecologia e Ostetricia
dell'ospedale Sirai di Carbonia al CTO di Iglesias. Una
decisione che viene contestata dal Comune di Carbonia, che oggi
ha riunito il Consiglio comunale in seduta straordinaria davanti
al Sirai per manifestare il proprio dissenso contro quella che
vien vissuta come "un'imposizione della Regione, eseguita dal
commissario straordinario della Asl, senza un fattivo e
sollecitato confronto con i sindaci".
Alla manifestazione hanno partecipato diversi primi cittadini
del Sulcis, l'Unione dei Comuni del territorio e cittadini tra
cui alcune mamme.
Per la Asl non si tratta però solo di risparmi: la scelta di
concentrarsi su un unico punto nascita - ha spiegato il
Commissario Antonio Onnis in una conferenza stampa - si è
dimostrata del tutto adeguata: grazie al raggiungimento dei 500
parti nel 2015 infatti si è potuta garantire la presenza del
punto nascita, altrimenti destinato alla chiusura.
Le operazioni per il trasferimento verranno avviate mercoledì
26 e si concluderanno il giorno successivo: tutte le donne che
hanno necessità di un ricovero ospedaliero nel reparto di
Ginecologia e Ostetricia devono recarsi al CTO di Iglesias. Il
Reparto di Carbonia infatti continuerà l'attività in
contemporanea nella giornata del 26 solo per le degenti
presenti. Le pazienti del reparto insieme ai loro piccoli
saranno trasferite su ambulanze medicalizzate attraverso un
percorso protetto extraurbano che garantisca la massima
sicurezza durante il trasferimento. Il presidio ospedaliero di
Carbonia sarà comunque dotato di un ambulatorio ostetrico per la
gestione di eventuali emergenze e urgenze.
La Asl fa sapere che il nuovo Reparto, diretto da Enea
Atzori, garantirà "maggiori servizi, tecnologie all'avanguardia
e soprattutto grande attenzione alle donne, alle mamme e ai
neonati, anche sul fronte dell'umanizzazione: 22 posti letto
totali suddivisi tra ginecologia e ostetricia, 1 blocco
operatorio e 1 blocco parto; prestano servizio 13 medici.
Contestualmente andranno a operare nella stessa struttura anche
i Pediatri della Neonatologia, diretti da Mario Bandiera.(ANSA).
Punto nascita Carbonia,polemica trasloco
Comune in prima linea, ma la Asl conferma decisione