Sardegna

Chiesa: per sacramenti ora i 'testimoni'

Nuova figura approvata da Conferenza episcopale sarda

Redazione Ansa

Quando non si hanno tutte le carte in regola per essere padrino o madrina di battesimo e cresima, è possibile ora diventare un "testimone" il quale "pur non avendo i requisiti può essere designato perché esprime pur sempre una positiva vicinanza parentale, affettiva ed educativa". L'introduzione della nuova figura nei sacramenti è stata approvata dalla Conferenza episcopale sarda con un documento rivolto a sacerdoti e parrocchie.

"La scelta di padrino e madrina - spiegano i vescovi - va fatta curando che sia persona matura nella fede, rappresentativa della comunità, approvata dal parroco, capace di accompagnare il candidato nel cammino verso i sacramenti e di seguirlo nel resto della vita col sostegno e l'esempio", richiamando anche il Diritto canonico dove è previsto che "padrini e madrine vengono assegnati solo quando ciò sia possibile".

Tuttavia "quando la persona che si desidera indicare manca di qualcuno dei requisiti, tale persona può essere designata come testimone". La Conferenza episcopale sarda ha anche ricordato di prepararsi alla 48/a Settimana Sociale dei cattolici italiani che si terrà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre, sul tema "Quale lavoro vogliamo?", con particolare attenzione ai giovani, alla precarietà sia occupazionale che culturale e sociale. E' la seconda volta che l'assise nazionale si terrà in Sardegna, dopo il 1957.
   

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