Sardegna

Alcoa apre ad accordo con Invitalia

Rispunta Sider Alloys tra potenziali acquirenti stabilimento

Redazione Ansa

Passi in avanti nelle trattative Governo-Alcoa dopo la proposta del Mise di mettere in campo Invitalia, agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, con il compito, in questo caso, di fare da filtro tra la multinazionale dell'alluminio e potenziali acquirenti dello stabilimento di Portovesme. L'azienda americana non ha ancora formalmente accettato, ma ha trasmesso al ministero dello Sviluppo economico e a Invitalia una bozza di pre-contratto. Insomma, Alcoa è orientata a sciogliere le riserve, ma non è detto che ciò accadrà in breve tempo. Governo, Regione e sindacati si augurano che lo faccia entro il 31 ottobre.

Sono le novità emerse dal lungo confronto di ieri sera in presidenza della Giunta a Cagliari al quale hanno partecipato il governatore Francesco Pigliaru, gli assessori di Industria e Lavoro, Maria Grazia Piras e Virginia Mura, il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, e le delegazioni sindacali di Fsm, Fiom, Uil e Cub.

C'è dell'altro: in attesa che venga formalizzato il contratto per consentire l'intermediazione di Invitalia, la multinazionale "Sider Alloys" ha incontrato nei giorni scorsi il Governo al quale ha manifestato il proprio interesse ad acquisire lo stabilimento di Portovesme, non prima di aver assicurato di avere le risorse economiche adeguate e la giusta strutturazione per poter produrre alluminio. "Registriamo gli innegabili avanzamenti nella vertenza Alcoa che fanno ben sperare per il futuro, ma ci riserviamo di valutarli meglio nel prossimo incontro col ministro Carlo Calenda", ha commentato il segretario di Fsm Sulcis, Rino Barca.

Resta il problema degli ammortizzatori sociali che in tanti perderanno entro il 31 dicembre. "Pigliaru ha confermato l'impegno a trovare risorse tali da integrare il sussidio che il Governo, attraverso il decreto annunciato dal ministro Poletti, intende assicurare per il 2017 a tutti i lavoratori delle Aree di Crisi Industriale Complessa della nazione", ha aggiunto il sindacalista. Un impegno "ancora insufficiente perché non supportato da tempistiche e percorsi precisi".

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