Sardegna

Sant'Elia si conferma fortino rossoblù

Prossima sfida con Inter, peseranno infortuni e avversario

Redazione Ansa

Cagliari di Rastelli come quello di Zola (versione calciatore) l'anno dopo la promozione del 2004: dopo sette turni, dieci punti in classifica e tanti complimenti. Con il Sant'Elia fortino e il problema del mal di trasferta. La squadra allenata da Arrigoni e illuminata in campo da Magic Box aveva colto il primo pari proprio alla settima giornata con l'Atalanta. Quella di Bruno Alves e compagni ha fatto punti solo in casa: ha infilato tre vittorie consecutive tra le mura amiche mentre in trasferta ha perso sempre. Dando solo una volta, con il Genoa, l'impressione di poter fare di più.

Incassati i complimenti per la vittoria con il Crotone, la prossima sfida diventa l'ennesimo esame di maturità. Il problema è il nome dell'avversario: si chiama Inter. Il guaio dei rossoblù si chiama anche infermeria: mezza squadra è lì e non si sa quando tornerà. L'ultima tegola è quella di Joao Pedro, giocatore essenziale per Rastelli in questo momento forse solo come Bruno Alves. E ieri, nella festa del dopo partita, sono spuntate la commozione e le lacrime del giocatore brasiliano.

Nella lista ci sono anche Storari, Ionita e Farias. Mentre l'infortunio che ha costretto allo stop Capuano sembra di più lieve entità. L'unica buona notizia su questo fronte è stata ieri la presenza in panchina di Dessena. Per l'appuntamento in campo, però, bisognerà aspettare.

Il mercato? Il Cagliari potrebbe puntare sulla lista degli svincolati. Ma solo per qualche giocatore che possa fare al caso di Rastelli. Tanti i nomi che circolano ma l'allenatore è stato abbastanza chiaro: "Per il momento non ci pensiamo".
   

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