Sardegna

Anci: caos elezioni,atteso verdetto Roma

Non si placano polemiche. Ciccolini, ristabilire democrazia

Redazione Ansa

E' atteso nelle prossime orei il responso dell'Anci nazionale sull'esito della votazione per l'elezione del nuovo presidente e del nuovo consiglio dell'Associazione dei Comuni della Sardegna, dopo il nulla di fatto di venerdì scorso ad Abbasanta. Il presidente dell'Assemblea, il sindaco di Alghero Mario Bruno, aveva sospeso la proclamazione dei vincitori per verificare la correttezza del calcolo del quorum necessario per la validità delle operazioni elettorali.

Il risultato di Abbasanta si era chiuso con la vittoria di Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti, che ha ottenuto una manciata di voti in più rispetto allo sfidante Emiliano Deiana, primo cittadino di Bortigiadas, entrambi del Pd. Sul suo profilo Facebook Ciccolini, che da subito aveva annunciato battaglia, torna alla carica: è "necessario - scrive - ristabilire la democrazia oltre che la verità, e occorre riportare serenità in un dibattito che con l'Anci non ha niente a che vedere.

Io sono sempre disponibile al dialogo, ho detto dal primo momento che la mia candidatura è nata per unire. Ma il dialogo deve partire dal riconoscimento del risultato elettorale che è chiaro. Poi ognuno può dare la lettura politica che vuole, ma a me questo poco interessa perché - spiega - la competizione era solo ed esclusivamente sull'Anci. Almeno per me".
   

BRUNO, NESSUNA INTERFERENZA SU VOTO ASSEMBLEA - Non si placano le polemiche sulla mancata proclamazione del presidente e del Consiglio dell'Anci Sardegna in attesa di un responso da Roma sulla certezza della quantificazione del quorum necessario per la validità del voto.

Mentre il sindaco di Modolo e coordinatore regionale della Consulta dei piccoli Comuni, Omar Assan, ha scritto all'Anci nazionale segnalando l'anomalia della presenza e dell'attivismo di molti consiglieri regionali nell'assise di Abbasanta, il presidente dell'Assemblea congressuale, il sindaco di Alghero Mario Bruno replica: "l'ufficio di presidenza non ha subito alcuna interferenza da parte di consiglieri regionali o chicchessia, e non risultano in tal senso azioni atte a turbare il corretto svolgimento dei lavori".

Quanto alla proclamazione del presidente e degli eletti, Bruno ribadisce "che la seduta è stata sospesa per avere un parere inequivocabile sul quorum. Lo statuto riporta come quorum la maggioranza assoluta dei presenti, non chiarendo se si tratta di presenti registrati (304) o al momento del voto (297). Dalle interlocuzioni verbali avute con i vertici tecnici di Anci nazionale e regionale ho registrato posizioni divergenti che mi hanno portato a congelare il voto in attesa della risposta ufficiale al quesito richiesto al nazionale".

Nel frattempo uno dei due sfidanti alla carica di vertice, il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, risponde al vincitore in pectore, il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini. "La sua - attacca - è una reazione isterica che mi ricorda quella dei bambini ricchi che quando qualcosa non andava bene durante una partita a pallone se ne andavano via portandosi il pallone.

Ciccolini non è presidente di Anci Sardegna per il semplice fatto che non ha raggiunto il quorum previsto dall'articolo 8 lettera c dello Statuto e non perché non lo voglio io. Deve, Giuseppe, rassegnarsi a questa evidenza perché la democrazia è fatta di regole. Ritengo che con queste uscite scomposte stia dimostrando di non essere adatto alla guida di un'associazione come Anci Sardegna".

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