L'incontro con Francesco Pigliaru ci sarà, ma non oggi. La Presidenza ha convocato un vertice con le segreterie di Fiom, Fsm, Uilm, Cub Sulcis Iglesiente per lunedì 3 ottobre alle 11, nella sala riunioni della Torre in viale Trento a Cagliari.
Sarà l'occasione per fare il punto sulla vertenza Alcoa e per discutere del futuro dei lavoratori dello stabilimento, con particolare riferimento alla situazione di chi entro il 31 dicembre perderà l'ammortizzatore sociale, e alla decisione annunciata dal Mise di inserire il Sulcis nelle aree di crisi complessa.
Provvedimento che, come anticipato lo scorso 13 settembre a Roma, farebbe guadagnare altri mesi di respiro agli operai senza ammortizzatori. A sollecitare un tavolo in Presidenza è stata stamattina una delegazione di 30 sindacalisti che si sono presentati davanti ai cancelli di Villa Devoto.
PRESIDIO A VILLA DEVOTO - Una delegazione di trenta sindacalisti dell'Alcoa si trova davanti a Villa Devoto per chiedere un incontro con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. "Sono trascorse quasi due settimane dal vertice al Mise e ancora non abbiamo notizie sull'annunciato percorso da intraprendere per gli ammortizzatori sociali - ha spiegato il segretario dei metalmeccanici Cisl del Sulcis Iglesiente, Rino Barca - il tempo stringe, entro l'anno altri 250 lavoratori perderanno l'ammortizzatore, ci hanno detto che dobbiamo chiedere di parlare con l'assessorato dell'Industria ma noi vogliamo incontrare il governatore".
In particolare, ha specificato Bruno Usai, Rsu Alcoa della segreteria Fiom Cgil, "non c'è alcuna novità sul decreto del ministero dello Sviluppo economico che inserisce il Sulcis nell'area di crisi complessa". Il provvedimento, come anticipato lo scorso 13 settembre a Roma, significherebbe altri mesi di respiro per i lavoratori che entro dicembre perderanno mobilità e ammortizzatori sociali.
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