Sardegna

Pigliaru, prima le idee poi il rimpasto

Confronto di 4 ore con alleati, sul tavolo dossier 16 pagine

Redazione Ansa

Un dossier di 16 pagine con la cronologia delle cose fatte sinora dalla Giunta, gli interventi legislativi da affrontare subito (legge sulla semplificazione e Agenzia sarda delle Entrate), entro l'anno (riforma rete ospedaliera e legge urbanistica), e quelli da discutere nel 2017.

E' la verifica programmatica proposta dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, in occasione del vertice di maggioranza durato quasi quattro ore. In prospettiva c'è il rimpasto, ma il governatore preferisce parlare di "rafforzamento della Giunta". Anche perché, ha spiegato, "gli uomini si scelgono sulla base di ciò che si decide sia fondamentale fare e attuare. E' una sequenza logica: prima si decide quali sono gli strumenti con cui portare la Sardegna fuori dalla crisi, poi è più facile parlare di assetti, di persone e di come si rinforza la Giunta, posto che ciò non avviene in senso astratto ma rispetto a compiti che decidiamo di assumere insieme".

All'incontro hanno partecipato le delegazioni delle forze di governo. Per il Pd, il capogruppo Pietro Cocco, Piero Comandini e il senatore Silvio Lai; per Sel, il senatore Luciano Uras con i consiglieri Daniele Cocco e Luca Pizzuto; per i Rossomori il presidente Gesuino Muledda con Antonio Gaia e Paolo Zedda; per il Centro Democratico il segretario regionale Nicola Selloni; per il Psi presente il Raimondo Perra; Giorgio Fresu, Giovanni Satta e Pierfranco Zanchetta per l'Upc;per Sinistra Sarda Fabrizio Anedda mentre per il Partito dei Sardi c'erano Franciscu Sedda, Gianfranco Congiu e Augusto Cherchi. Nel toto assessori, tra i quattro nuovi che potrebbero arrivare, si fa sempre più strada l'ipotesi che uno sia un renziano del Pd, l'unica corrente del partito non rappresentata in Giunta. Intanto il capogruppo Pietro Cocco ha convocato per domani una riunione di gruppo.

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