Sardegna

Imprese: saldo positivo nell'Isola

Analisi Cna, +811 aziende alla fine del secondo trimestre

Redazione Ansa

Saldo positivo per il numero di imprese sarde. Ma numeri al di sotto delle altre regioni del Mezzogiorno. Il secondo trimestre 2016 si è chiuso con un bilancio in aumento: 2.408 nuove aziende a fronte di 1.597 cessazioni (+811 aziende). I risultati sono stati resi noti dalla Cna Sardegna sulla base dei dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane registrati da Movimprese, la rilevazione condotta sui Registri delle imprese delle Camere di commercio italiane da Unioncamere-InfoCamere.

Cifre col segno più. Ma c'è ancora tanto da fare. Il tasso di crescita (0,49%) è stato più basso rispetto alla media italiana che si attesta sullo 0,63%: nella penisola sono state infatti registrate 38mila aziende in più rispetto all'anno precedente di cui 14.500 (il 38,1%) nel Mezzogiorno.

I dati provinciali dicono che Sassari continua ad essere la provincia che registra il tasso di maggiore di crescita con 864 nuove iscrizioni e 512 cessazioni (0,63%) seguita da Cagliari con 987 nuove iscrizioni e 660 cessazioni (0,47%). Fanalino di coda Oristano con un saldo negativo: 152 nuove iscrizioni e 112 cessazioni (-0,28).

"Nonostante la Sardegna sia stata tra le regioni più virtuose del 2015 questi primi mesi del 2016 sono iniziati un po' in sordina - dicono Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale Cna - a livello nazionale registriamo un exploit delle regioni del Mezzogiorno con un saldo positivo di 14.500 imprese e un aumento dell'occupazione autonoma nel commercio e nel settore immobiliare e dell'occupazione dipendente nel settore agricolo. L'Isola sembra avere il freno a mano tirato, ma c'è da sperare che la seconda parte dell'anno registri un andamento simile a quello del 2015".

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