Sardegna

Asl unica: Pigliaru,sede?Meno importante

"Sì a decentramento ma fondamentale portare a termine riforma"

Redazione Ansa

"La sede? Il derby Cagliari-Sassari è nel Dna della Sardegna, se vogliamo fare una battuta, ma ciò che conta veramente è portare a termine una riforma, e che i sardi capiscano che si lavora per avere una sanità di qualità molto superiore rispetto a quella che abbiamo, e questo non dipende certo dalla sede dell'Azienda per la tutela della salute".

Così il governatore Francesco Pigliaru, prima dell'inizio dei lavori del Consiglio regionale dove si sta approvando la legge che istituisce la Asl unica, ribattezzata Azienda per la tutela della salute (Ats). "Personalmente - ha aggiunto il presidente rispondendo alle domande dei giornalisti - penso che sia il momento di cominciare a decentrare le funzioni amministrative della Sardegna, se lasciamo tutto alla spontaneità delle cose, allora tutto resterà a Cagliari e questo non è giusto.

Cagliari è importante, ma sono importanti anche altre parti dell'Isola". Tuttavia, ha ribadito, il tema della sede della Ats "è il punto meno decisivo di tutti, ciò che conta è avere un manager di altissimo livello che dovrà essere messo nelle condizioni di lavorare al meglio".

RIFORMA IN DIRITTURA D'ARRIVO - Dopo lo stallo iniziale, l'Aula ha velocizzato la discussione sul ddl che istituisce la Asl unica (Ats, Azienda per la tutela della salute) approvando in mattinata quasi tutti gli articoli fermandosi al 13. Le principali modifiche si registrano all'articolo 7 che disciplina la Conferenza territoriale socio-sanitaria e le Consulte sociali di cittadinanza.

L'Aula, in particolare, ha accolto un emendamento di Gigi Ruggeri (Pd) che ridefinisce le funzioni delle Consulte locali, le quali - oltre a concorrere all'elaborazione degli indirizzi per il piano attuativo locale, esprimere i pareri e formulare proposte sull'atto aziendale - esprimono anche il parere, obbligatorio ma non vincolante e formulano proposte sul Piano sanitario regionale, sul programma sanitario annuale e su quello triennale dell'azienda sanitaria.

Passano poi l'articolo 8 sui livelli e strumenti di programmazione locale, il 9 sui compiti dei collegi sindacali nelle aziende sanitarie, il 10 che disciplina la contabilità, l'11 relativo ai controlli sugli atti delle aziende sanitarie, il 12 sul controllo dei bilanci e il 13 sul potere straordinario della Regione di annullare gli atti delle aziende sanitarie. Sarà fondamentale il confronto sull'articolo 14, dal quale dovrebbe scaturire la scelta della sede dell'Ats su cui la maggioranza non riesce ancora a trovare un'accordo unitario.

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