Sardegna

Incendi: firmata convenzione Regione-Vigili del fuoco

Pronti 600mila euro, 27 le sedi operative nell'Isola

Redazione Ansa

Seicentomila euro a condizione che le risorse siano utilizzate anche per l'acquisto di quattro automezzi nuovi per l'intervento in territori più difficili da raggiungere dalle classiche autobotti. In particolare, 430mila euro sono dedicati ai servizi e agli interventi dei Vigili del fuoco, mentre le somme rimanenti serviranno per i mezzi.

Sono i termini dell'annuale Convenzione firmata da Regione e ministero dell'Interno per la campagna antincendi 2016. Per la firma si sono riuniti a Villa Devoto l'assessore della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano, il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Silvio Saffioti, il comandante del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, Gavino Diana, e il direttore generale della Protezione civile della Sardegna, Graziano Nudda. "La collaborazione tra strutture regionali e nazionali, è già attiva dallo scorso 1 giugno", ha evidenziato l'assessore Spano.

CALANO ETTARI BRUCIATI, MA AUMENTA NUMERO ROGHI - In media ogni incendio riguarda 5,54 ettari e considerato che dal '98 al 2015 gli ettari interessati sono stati 8,39, rispetto alla media del periodo si registra un -34%. "Abbiamo numeri negativi, questo significa che la macchina sta funzionando nonostante eventi come quelli della scorsa settimana, paragonabili al 2009", ha sottolineato l'assessore all'Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano. Se la superficie bruciata è in calo, sono aumentate le segnalazioni: 1.470 al 24 luglio che hanno riguardato 8.139 ettari, contro le 1.339 dell'anno precedente.

L'esponente della Giunta Pigliaru - affiancata dal direttore generale della Protezione civile Sardegna, Gaetano Nuda, dell'Agenzia Forestas, Antonio Casula, del dipartimento meteo climatico dell'Arpas, Giuseppe Bianco, e dal comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale Gavino Diana - ha spiegato il funzionamento "di questa complessa macchina che si regge su un equilibrio di collaborazione tra risorse regionali e statali".

E che può contare sul lavoro di circa 8.000 uomini impiegati a turno, 11 elicotteri regionali sotto il coordinamento del Corpo Forestale, un elicottero pesante (appena aggiunto) ad alte prestazioni per il periodo più critico (15 luglio-15 agosto, base a Fenosu) e un numero variabile di Canadair statali inviati dalla direzione nazionale della Protezione civile. Per il 2016, per esempio, ne sono stati inviati tre, ma ai primi di luglio in un'occasione ne sono intervenuti cinque contemporaneamente, cioè un terzo della flotta nazionale.

Agli 8.000 uomini si aggiungono i vigili del fuoco più un centinaio di volontari affidati alla Sardegna. Passi avanti anche nelle attività di indagine successive ai roghi. "Sinora, per gli incendi divampati nel 2016 - ha fatto sapere il comandante della Forestale, Diana - sono state arrestate cinque persone, quattro da noi e una dai carabinieri".

CURCIO, SU 300 RICHIESTE INTERVENTI SOLO 15% DA SARDEGNA - "Dal 15 giugno al 23 luglio sono arrivate circa 300 richieste di intervento. Di queste, 142 dalla Sicilia e solo 45, ovvero il 15%, dalla Sardegna". Lo ha dichiarato il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, intervenuto alla conferenza stampa organizzata dalla Regione per fare il punto sulla Campagna antincendi 2016.

Curcio ha spiegato che "il Paese, malgrado la crisi economica, cerca di dare una risposta importante e in un quadro di ridimensionamento delle flotte regionali, ringrazio la Sardegna che ha mantenuto una flotta adeguata". Sull'antincendio boschivo, in particolare, "il sistema lavora tutto l'anno, quindi lo sforzo di questi due-tre mesi è frutto di impegno costante".

Quanto alla flotta di Stato: "quest'anno è consistente: abbiamo 27 mezzi dislocati su 13 basi. E' evidente che i mezzi in campo non possono tenere conto del comportamento umano, che è la causa di incendi più importante. Infatti in presenza di condizioni climatiche e della volontà di creare danno, la flotta andrebbe moltiplicata per cento, ognuno vorrebbe il Canadair sotto casa, ma questo non è possibile".

Infine, ha precisato Curcio, "la dislocazione statica (che quotidianamente viene rivista in funzione degli incendi del giorno prima, come accaduto in Sardegna ai primi di luglio) è stabilita sulla base dell'esperienza maturata negli anni e sui vincoli attuali".

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