Sardegna

Auto in panne travolta, morte due donne

Incidente sulla strada a quattro corsie Sassari-Alghero

Redazione Ansa

È scappato a piedi dopo aver travolto con la sua auto un'altra vettura ferma sul ciglio della strada, in panne, uccidendo due donne e ferendone gravemente altre tre, fra cui una bambina di 5 anni. Emanuele Secci, militare di 36 anni, è tuttora ricercato dalle forze dell'ordine. L'incidente è avvenuto poco dopo le 16.30 lungo la strada a quattro corsie che collega Sassari con Alghero, subito dopo il bivio per l'aeroporto.

Le vittime sono tutte sassaresi e tutte imparentate fra di loro. Le due donne morte sono Monica Rita Azzu, 48 anni, e Luisa Mulargia, di 70, suocera del fratello di Azzu. Le ferite sono Rachele Azzu, di 5 anni, sua mamma, Roberta Savasta, di 35, e Paolina Mandas, di 76, madre di Monica Azzu.

Le vittime viaggiavano su una Chevrolet Matiz, dirette ad Alghero. L'auto ha avuto dei problemi meccanici. Al volante dell'utilitaria c'era Monica Rita Azzu che accortasi del malfunzionamento della sua auto, ha contattato telefonicamente il marito, a Sassari, prima di accostare a bordo strada in attesa che il coniuge le raggiungesse per soccorrerle. Monica Rita Azzu e Luisa Mulargia sono rimaste sedute all'interno dell'auto, mentre le altre tre persone sono scese dall'utilitaria.

Sono passati pochi minuti e la Renault Megane guidata da Secci è piombata addosso alla Matiz travolgendo sia l'auto in panne sia le donne ferme accanto alla macchina. Il guidatore si è dato alla fuga, a piedi, subito dopo l'incidente, facendo perdere le proprie tracce.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Alghero, le ambulanze del 118, la polizia stradale e l'elicottero dei vigili del fuoco in servizio con il 118. I feriti sono stati trasportati al pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari dove sono tuttora monitorati dai medici: le loro condizioni si sono stabilizzate. Il traffico in direzione Alghero è rimasto bloccato e le forze dell'ordine hanno fatto rientrare le auto in coda procedendo verso Sassari, contromano, pur di liberare le corsie.

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