Sardegna

Riconoscimento per Sa Panada di Assemini

Ora fa parte dell'Elenco Nazionale dei prodotti tradizionali

Redazione Ansa

Sa Panada di Assemini entra a far parte dell'Elenco Nazionale dei prodotti tradizionali. La specialità gastronomica della cittadina alle porte di Cagliari famosa anche per le sue ceramiche artistiche, ha ottenuto il riconoscimento ministeriale grazie all'agriturismo Is Scalas che ha presentata la domanda.
    "La nostra azienda agricola ha lavorato unitamente a associazioni e cittadini per ottenere la certificazione de sa panada asseminesa, eccellenza della cultura gastronomica della Sardegna, simbolo identitario e culturale e che rappresenta un'opportunità economica", ha sottolineato Maria Carmela Deidda, titolare dell'azienda agricola Is Scalas.
    Un altro prodotto tipico che si avvale di una certificazione che ne attesta qualità e origine. A base di pasta fresca lavorata, nella ricetta di Assemini è ripiena di anguille o carne di agnello. E' gustosa e bella da vedersi con la sua forma a cestinetto e chiusa con un coperchio di pasta, e sigillata con un bordo a cordoncino. "In questa maniera si mantengono intatti i profumi e sapori delle materie prime del territorio, agnello Igp e anguilla dello stagno di Santa Gilla - ha precisato Maria Carmela Deidda - una grande conquista per tutti gli asseminesi che si identificano con questo piatto e mantengono in vita la ricetta. Sa Panada fa parte del loro dna e vige la consuetudine di non lasciar mai andare via l'ospite senza fargliela gustare". L'iter della certificazione della panada asseminese, come prodotto tradizionale sardo è stato portato avanti dall'Azienda Is Scalas col sostegno di Laore, agenzia regionale, con la revisione della scheda del prodotto da parte di Alberto Pili e Paola Ugas, e la collaborazione del Centro internazionale Ethnostudi che si è occupato della ricerca storica.
    Il percorso verso questo obiettivo è iniziato nel 1987 quando il gruppo folk Città di Assemini ha voluto valorizzare la pietanza istituendo la prima Sagra de Sa Panada. Un attestato è venuto anche da Roberto Pili della Comunità mondiale della Longevità: "Sa panada che può rappresentarsi alla stregua di un bene culturale-antropologico riassume - ha detto - le esigenze nutrizionali di un pasto completo, un vero e proprio gioiello della dieta sardo-mediterranea, una riuscita sintesi tra gusto e salute".
   

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