Sardegna

Meridiana: Delrio, contatti Qatar ma molte difficoltà

Riprese interlocuzioni dopo irrigidimento compagnia di Doha

Redazione Ansa

di Simone Lupo Bagnacani

Sul futuro di Meridiana si stendono nuvole nere: l'accordo che avrebbe dovuto portare al salvataggio della compagnia dell'Aga Khan grazie all'ingresso in Qatar Airways nelle ultime ore sembra infatti più lontano, con la compagnia di Doha che avrebbe addirittura abbandonato la trattativa giudicando non "soddisfacente" l'andamento della trattativa con i sindacati. A confermare la situazione di stallo è il ministro dei Trasporti Graziano Delrio che sta seguendo la vicenda: "ci sono state delle difficoltà nelle ultime 24 ore perché si chiedeva una rapida e definitiva chiusura della trattativa sindacale che invece per Qatar non era soddisfacente".

Il ministro ha comunque assicurato che tutto il governo è al lavoro per cercare una mediazione e che al momento sono stati "ripristinati i contatti" anche se permangono "molte difficoltà". Il governo dunque cerca di riallacciare i fili di un accordo che, se saltasse, potrebbe avere effetti pesantissimi dal punti di vista occupazionale: scadono infatti domani (23 giugno) i 75 giorni della procedura di mobilità e la compagnia di Olbia potrebbe procedere con i 955 licenziamenti previsti dal piano originale, senza l'ingresso di un nuovo socio.

Il 26 giugno inoltre scadranno anche i termini per cig straordinaria concessa per la ricerca del nuovo partner. Dai sindacati intanto arriva una reazione di stupore per il precipitare della situazione con le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta che in una nota congiunta spiegano di essere in attesa da 48 ore "di una formale proposta di accordo confermando che ci sono tutte le condizioni per poterlo sottoscrivere" e ribadiscono di aver sempre dato un giudizio positivo sul piano di Qatar e di aver consegnato al governo proposte di mediazione che in gran parte si basano sul piano industriale di Qatar. Le sigle concludono facendo appello perché "ogni soggetto assuma il massimo livello di responsabilità e lavori perché si scongiuri un epilogo negativo".

I nodi della trattativa sono la riduzione degli esuberi e un nuovo contratto da applicare nel gruppo. Se nelle prossime ore si dovesse riuscire a ritrovare la via dell'intesa prenderebbe forma un piano che prevede 527 esuberi che sarebbero ulteriormente attutiti dai 220 lavoratori che hanno accettato il 'licenziamento volontario' che prevede un contributo di 15 mila euro e il prolungamento di due anni dell'indennità, che un decreto interministeriale prevede che possa andare solo ai lavoratori collocati in mobilita' entro il 30 giugno.

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