Sardegna

Nord ovest Sardegna si ferma, è sciopero

Corteo a Sassari di Cgil, Cisl e Uil per l'economia dell'area

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 26 MAG - Il nord ovest Sardegna si ferma per far sentire la propria voce e chiedere alla Regione interventi decisi in ogni settore: energia, chimica, terziario, trasporti, pubblico. Tutti ambiti messi in ginocchio dalla crisi economica. Sciopero generale di tutte le categorie con una manifestazione di protesta a Sassari.

Il corteo è partito poco dopo le 9 da via Budapest dove si sono radunati i lavoratori provenienti da tutta provincia, e uniti sotto i vessilli delle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, si sono diretti verso piazza d'Italia, dove parleranno i sindacalisti e numerosi protagonisti istituzionali, economici e culturali del territorio. Presente anche una delegazione di operai dell'Euroallumina di Portovesme. Nel corso della manifestazione anche i commercianti chiuderanno i negozi in segno di adesione alla protesta.

SINDACATI, SIAMO IN 10MILA - I sindaci del territorio, con a capo il primo cittadino di Sassari, si sono uniti al corteo dei manifestanti prima dell'arrivo in piazza d'Italia dove è previsto il comizio con i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Oriana Putzolu, Michele Carrus e Francesca Ticca. Gli organizzatori parlano di circa 10mila partecipanti alla manifestazione decisa, assieme allo sciopero, per far sentire la voce del territorio e chiedere alla Regione interventi in vari settori colpiti dalla crisi economica.

CONTESTATO IL SINDACO DI SASSARI - Dura contestazione contro il sindaco di Sassari alla manifestazione per lo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil. Nicola Sanna, intervenendo dal palco in piazza d'Italia, è stato sommerso dai fischi dei lavoratori. Il primo cittadino è, comunque, andato avanti nel suo discorso richiamando l'unità della piazza. Sanna, fra l'altro, si è rivolto direttamente a Pigliaru e Renzi lamentando la scarsa attenzione al suo territorio in questi anni.

MURA, REGIONE  AL FIANCO DEI LAVORATORI - "La Giunta regionale è al fianco dei lavoratori della Sardegna. Conosciamo bene le difficoltà che attraversa il Nord Ovest e siamo, non da oggi, mobilitati per dare risposte ai suoi problemi, che spesso arrivano da lontano e sono di straordinaria complessità. Con la riforma del lavoro recentemente varata, potremo fornire risposte più efficaci ai lavoratori in difficoltà, grazie a una rete di servizi più efficienti nell'attuare le politiche attive che la Giunta ha già messo in campo".

E' la risposta dell'assessore del Lavoro, Virginia Mura, allo sciopero di indetto dai sindacati del Nord Ovest dell'Isola. "Proprio a Sassari, lunedì scorso, il presidente Pigliaru e sette assessori hanno avuto una serie di incontri informali con i sindaci e con le parti sociali del territorio. Quella giornata - spiega Mura - non aveva certo l'intento di fermare la protesta di oggi.

Anzi, voleva semmai mettere in fila quanto la Giunta ha fatto e sta facendo per rispondere alla crisi del Nord Ovest, e rinnovare la disponibilità all'ascolto di proposte e sollecitazioni, che da parte nostra non è mai mancata, ma che è stato opportuno ribadire.

Non ci fermeremo qui - annuncia l'assessore - Le preoccupazioni espresse oggi dal Sassarese sono anche le nostre, e come Giunta regionale faremo in modo che la manifestazione odierna sia un ulteriore faro che illumini meglio la realtà e ci consenta di rispondere alla crisi in modo sempre più efficace".

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