Sardegna

Case a 1 euro per ripopolare paesi sardi

Si parte con Ollollai e Nulvi. Regione finanzia con 2,5 milioni

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 4 MAG -Un euro, e la casa è tua. Poi si tratta solo di rispettare alcuni vincoli. Uno su tutti: la ristrutturazione dell'immobile nel rispetto delle norme sui centri storici abitati. Perché l'obiettivo dell'iniziativa del comune di Ollollai, in provincia di Nuoro, e della Regione Sardegna, che la sostiene e l'ha presentata oggi a Cagliari, è proprio questa: riqualificare il patrimonio edilizio in stato di degrado. E poi, ha spiegato l'assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, "contrastare lo spopolamento nei piccoli comuni dell'interno".

Sinora - dopo aver sciolto i primi nodi burocratici (l'avviso per reperire gli immobili e quello per trovare possibili acquirenti) - il comune di Ollollai ha venduto due case. Ma ne ha sette a disposizione, e una cinquantina potenziali da assegnare. Una, al costo di un euro, se l'è aggiudicata Vito Casula di Calasetta, nel Sulcis, che oggi non ha partecipato alla conferenza stampa perché, ha ironizzato il sindaco di Ollollai Efisio Arbau, "ormai tutti lo cercano per sapere dell'iniziativa e ha poco tempo". L'altra abitazione, invece, è stata acquistata da una coppia del paese, Piero e Claudia Cottu, ma solo per avere un punto d'appoggio visto che vivono a Milano. E in effetti, ha sottolineato il primi cittadino, "chi da subito è parso molto interessato sono i sardi che vivono fuori, spesso all'estero".

Ma non solo: "In questi giorni capita di incontrare per strada, a Ollollai, turisti che 'studiano' gli edifici del centro". Al progetto ha aderito anche il Comune di Nulvi, 2.800 abitanti vicino a Castelsardo, in provincia di Sassari. "Abbiamo già cinque case a disposizione - ha dichiarato il sindaco Antonello Cubaiu - Nulvi offre qualcosa difficile da trovare: spazio e silenzio".

La Regione finanzia il progetto complessivo con due milioni e mezzo di euro che fanno parte dei 20 milioni che daranno gambe ai programmi integrati per il riordino urbano previsti dalla legge 8 del 2015 (articolo 40). Si tratta, ha precisato l'assessore Erriu, "di un'iniziativa convergente con altre politiche, penso alle terre ai giovani, alla banda larga in zone rurali e agli investimenti in sicurezza, rivolte allo sviluppo dell'interno dell'Isola".

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