(ANSA) - CAGLIARI, 3 MAG -"Ho voglia di conoscere subito questa realtà perché per lavorare bene occorrere essere un ospite gradito e un buon conoscitore del territorio, ed io voglio diventarlo presto. La collaborazione con i cittadini è importante, come mi hanno sottolineato i miei predecessori, Maria Rosaria Maiorino, Leo Testa e Luca Armeni.
Ma io non chiedo solo collaborazione ai cittadini, ho bisogno di veri e propri compagni di squadra: noi giochiamo in attacco e facciamo tutti parte dello stesso team". Così il nuovo dirigente della Squadra mobile di Cagliari, Alfredo Fabbrocini, che ha preso il posto di Luca Armeni, andato a dirigere la Mobile di Bologna.
Quarantatrè anni, napoletano, ha lavorato in Calabria, Puglia e per ultimo in Sicilia, a Palermo. Ora l'approdo nel capoluogo sardo. "Devo ancora conoscere bene il territorio - spiega - in queste realtà dove non ci sono vere e proprie emergenze, viene fuori il vero lavoro investigativo.
Cagliari, diciamo, non è un pronto soccorso dal punto di vista delle criticità, ma più una clinica specializzata dove si può lavorare. Si possono sviluppare attività sul l'immigrazione clandestina, sulla droga, sugli assalti ai portavalori, ma anche sulla pubblica amministrazione".
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