Sardegna

Evasione fisco su ville Costa Smeralda

Redditi non dichiarati per locazioni e vendite per 15,6 mln euro

Redazione Ansa

(ANSA)-OLBIA, 20 APR - La Guardia di Finanza di Sassari ha scovato quattro società "estero-vestite" operanti in Costa Smeralda, ma domiciliate nel Liechtenstein e in Svizzera, che si occupavano di vendere e affittare prestigiose ville nel cuore delle vacanze a cinque stelle, producendo redditi imponibili (non dichiarati al fisco italiano) per 15,6 milioni di euro, con una conseguente evasione fiscale di 3,2 milioni.

Si tratta di società residenti in Paesi "a fiscalità privilegiata", per le quali gli inquirenti avrebbero rilevato la presenza di "stabili organizzazioni occulte operanti nel territorio nazionale in totale evasione d'imposta". I finanzieri del Comando provinciale, coordinati dal procuratore di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi, nel corso dell'attività volta al contrasto del fenomeno dell'evasione fiscale internazionale, hanno individuato le "società fiduciarie", non residenti in Italia e operanti come "enti non commerciali", ma intestatarie di lussuose ville a Porto Cervo.

Qui gestivano la locazione e la vendita con importanti ricavi che confluivano nei conti correnti societari dietro lo "schermo" elusivo di finanziamenti fittizi, apparentemente destinati alla copertura dei costi di gestione e manutenzione degli immobili. Nel corso della complessa attività investigativa sono stati individuati due professionisti, in Gallura, rappresentanti fiscali in Italia delle società sottoposte a verifica e preposti all'amministrazione degli immobili per conto dei proprietari esteri. I due sono stati segnalati alla Procura.

NEL MIRINO ANCHE UN INSOSPETTABILE - Un commercialista di 50 anni molto conosciuto in Costa Smeralda e un insospettabile, anche lui 50enne, con una dichiarazione dei redditi non da Paperon de Paperoni, residenti in un paese costiero vicino a Olbia, sono le due persone denunciate dalla Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Sassari, guidata dal colonnello Marco Sebastiani, nell'ambito dell'operazione che ha portato alla luce un'evasione fiscale di 3.200.000 euro.

I due, che risultano rappresentanti fiscali di quattro società "estero-vestite" operanti in Costa Smeralda ma con sede in Liechtenstein e Svizzera, si occupavano di vendere e affittare quattro prestigiose ville a Porto Cervo, un business che dal 2011 al 2015 avrebbe prodotto redditi imponibili, non dichiarati al fisco italiano, per 15.600.000 euro.

Nei conti delle quattro "società fiduciarie", operanti come "enti non commerciali", transitavano gli introiti consistenti legati alla compravendita o all'affitto, denaro che secondo l'accusa finiva poi all'estero dietro lo schermo elusivo di finanziamenti fittizi, apparentemente destinati alla copertura dei costi di gestione e manutenzione delle unità immobiliari, compresi gli interventi di giardinaggio, pulizia, manutenzione. L'operazione è destinata ad avere sviluppi: l'attività investigativa, infatti, è tutt'ora in corso.

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