Sardegna

Consigliere in cella chiamato a giurare

Sardegna, convocato martedì 19 ma deciderà giudice

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 15 APR - L'ex sindaco di Buddusò (Gallura), Giovanni Satta, attualmente in cella perché coinvolto nell'inchiesta sul traffico internazionale di droga in Costa Smeralda, proclamato ieri consigliere regionale della Sardegna, ha deciso di prestare giuramento per prendere formale possesso dell'incarico. Oggi pomeriggio i suoi avvocati, Angelo Merlini e Marco Enrico, lo hanno incontrato nel carcere di Bancali, a Sassari, per decidere come procedere.

"Domani - spiega Merlini - presenteremo istanza al Gip di Cagliari Giovanni Massidda per chiedere l'autorizzazione a uscire dal carcere e prestare giuramento il 19 aprile, prossima seduta del Consiglio regionale". I legali sono pronti a chiedere al presidente dell'Assemblea Gianfranco Ganau, che ha fatto la convocazione per il giuramento di Satta, di procrastinare la data per consentire al giudice la decisione. Non solo: Merlini e Enrico, infatti, si avvarranno anche della collaborazione dell'avvocato amministrativista Antonio Filippini.

Se anche il neoconsigliere giurasse, rischierebbe la sospensione immediata dall'incarico che dovrà essere confermata, in base alla legge Severino, da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Satta potrebbe quindi essere sospeso per un massimo di 18 mesi, nel frattempo continuerebbe a prendere lo stipendio, che risulta però decurtato per effetto di una vecchia legge regionale. Il suo posto verrebbe preso dal primo dei non eletti della sua lista Uds nella circoscrizione Gallura.

LA CONVOCAZIONE DI GANAU - E' stato convocato per il giuramento in Consiglio regionale martedì 19, Giovanni Satta, l'ex sindaco di Buddusò ed esponente dell'Uds proclamato eletto ieri dopo una serie di sentenze amministrative, ma in carcere da una decina di giorni nell'ambito di un'inchiesta sul traffico internazionale di droga in Costa Smeralda.

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, che oggi ha firmato la lettere di convocazione. La singolare vicenda rischia ora di assumere toni assurdi: martedì la Giunta per le elezioni prenderà atto della proclamazione decisa dall'Ufficio centrale regionale presso la Corte d'Appello di Cagliari, ma se il magistrato di sorveglianza non concederà il permesso per l'uscita dal carcere di Bancali (Sassari), Satta non potrà presentarsi al giuramento.

Il neoconsigliere regionale (lo è anche se non ha ancora giurato) potrebbe, però, rinunciare all'incarico. In questo caso entrerebbe in Consiglio il primo dei non eletti della stessa lista nella circoscrizione Gallura al voto del 2014, cioè Manuele Marotto, anch'egli Uds.

Secondo questa interpretazione, data dal Consiglio di Stato e ripresa dall'Ufficio centrale regionale, resterebbe fuori l'esponente di Fdi Gianni Lampis, che occupava quel seggio prima che i giudici amministrativi lo ritenessero decaduto perchè la sua proclamazione fu fatta dalla Giunta delle elezioni del Consiglio e non dall'Ufficio elettorale preposto. Marotto entrerebbe nell'Assemblea, ma solo per un massimo di 18 mesi, anche nel caso in cui Satta dovesse giurare e, per effetto della legge Severino, venisse immediatamente dichiarato decaduto.

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