Sardegna

Acqua ancora non potabile a Oristano

In servizio autobotti, emergenza non finirà prima di 3/4 giorni

Autobotte

Redazione Ansa

(ANSA) - ORISTANO, 14 MAR - E' destinata a durare ancora almeno altri tre o quattro giorni l'emergenza idrica a Oristano e nelle frazioni di Massama e Nuraxinieddu, cominciata ufficialmente il 4 marzo scorso con l'ordinanza del sindaco Guido Tendas che vieta l'uso per scopi potabili e alimentari dell'acqua distribuita dalle condotte di Abbanoa. Per disporre l'eventuale revoca dell'ordinanza bisognerà attendere, infatti, l'esito delle analisi che la Asl 5 farà eseguire sui campioni che saranno prelevati tra oggi e domani in nove distinti punti distribuiti su tutto il territorio comunale.

Per questo - fa sapere la stessa Asl  - ci vorranno da 24 a 48 ore dal momento del prelievo a seconda del tipo di esame, chimico e/o batteriologico eseguito. Intanto stamattina è tornata in azione l'autobotte della Protezione civile che ha fatto tappa a Massama e a Nuraxinieddu e poi in città nei quartieri di Torangius, del Sacro Cuore e nel piazzale San Martino.

L'Azienda sanitaria locale di Oristano ricorda anche che "Abbanoa doveva provvedere tempestivamente ad attuare gli interventi e le iniziative finalizzati al ripristino nel più breve tempo possibile dell'idoneità e qualità dell'acqua; comunicare le informazioni dettagliate relative a cause accertate o presunte delle non conformità, ai Comuni interessati dal fenomeno ed eventualmente le specifiche relative a località circoscritte, l'evoluzione e la prevedibile durata del fenomeno, gli interventi attuati o previsti sugli impianti; i dati relativi ai controlli analitici 'interni' di competenza dell'Ente Gestore.

Oltre Oristano, lo stesso problema riguarda anche altri tre Comuni che dipendono da Abbanoa, Ghilarza, Flussio e Tinnura e due Comuni, Bonarcado e Paulilatino, che invece gestiscono direttamente il servizio idrico.

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