Sardegna

Trivelle: appello Si, votiamo Referendum

Piras, "17 aprile si sceglie per conversione ecologica economia"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 7 MAR - "Il 17 aprile bisogna andare a votare per promuovere un'idea diversa di sviluppo", è un appello che va oltre il quesito referendario quello lanciato a Cagliari dal Gruppo di Sinistra Italiana. Al di là di volere o meno che "quando scadranno le concessioni vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali, anche se c'è ancora gas o petrolio", la consultazione riguarda solo la durata delle trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa, e non le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore alle 12 miglia.
    "Non si tratta solo di scegliere per un'abrogazione - ha spiegato il deputato di Sinistra Italiana, Michele Piras - ma per una conversione ecologica dell'economia che tenga conto della necessità di investire in energie alternative". Il parlamentare ha sottolineato "la volontà del governo di far fallire il raggiungimento del quorum nel momento in cui ha rifiutato di accorpare il referendum al voto delle Amministrative".

GANAU, SERVE INFORMAZIONE SU REFERENDUM - "Il referendum ha un significato politico sulla possibilità di mettere fine alla possibilità di tornare indietro sulle politiche energetiche, per questo mi associo all'appello che in queste ore sta chiedendo una maggiore informazione sul quesito abrogativo del 17 aprile": lo ha sollecitato Gianfranco Ganau, presidente del consiglio regionale della Sardegna nel corso della presentazione alla Camera del referendum abrogativo sulle trivelle. "L'occasione del quesito elettorale - ha sottolineato - è una buona occasione per chiedere che il nuovo piano energetico sia sostenibile".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it