Sardegna

In migliaia a Oristano per la Sartiglia

E' il giorno del Gremio dei Contadinii, martedì 9 si replica

Redazione Ansa

(ANSA) - ORISTANO, 7 FEB - In migliaia a Oristano per la Sartiglia, evento principe del Carnevale nell'Isola. Da tutta la Sardegna, ma anche da mezzo mondo: ci sono comitive dagli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna e Germania. La festa è cominciata questa mattina con l'incognita maltempo. La pioggia temuta è arrivata ma finora è sopportabile e lo spettacolo non dovrebbe risentirne.

Massima severità nei controlli in applicazione delle misure antiterrorismo, ma l'accesso ai varchi è fluido, senza intoppi. Una sorveglianza, anche dall'alto con l'elicottero, attenta. Ma allo stesso tempo discreta, in punta di piedi, per non attenuare o rovinare la magia, il clima di attesa per lo show finale e divertimento.

E a proposito degli appuntamenti clou della manifestazione, quelli che strappano gli "oooh" di meraviglia e le urla di gioia per una stella presa, potrebbe esserci una variazione al programma: gli organizzatori puntano ad anticipare la partenza della corsa alla stella per arrivare alle pariglie ancora in compagnia della luce. Una Oristano che si è risvegliata stamattina capitale delle cultura e delle tradizioni popolari: tutti oggi staranno attenti a quello che succederà nel centro storico.

La macchina dell'accoglienza si è messa in moto dall'alba con il Villaggio Sartiglia, le bancarelle e gli eventi collaterali di promozione del territorio e dei prodotti artigianali. Poi, dalle dodici, il via alle danze con la vestizione de su Compunidori del Gremio dei Contadini, Francesco Castagna, 45 anni, ingegnere. Una festa di colori, suoni e tradizioni con le emozioni della sfida, migliaia di occhi che guidano i cavalieri e le loro spade verso la stella.

Questo il fascino della Sartiglia che tra oggi e martedì 9 compirà la bellezza di 551 edizioni. Una favola che gli appassionati amano sentirsi raccontare ogni anno senza perdersi nessun dettaglio. Le corsa alla stelle e le pariglie sono il momento più atteso, ma tutto ciò che succede prima è una liturgia da gustarsi minuto dopo minuto.

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