Sardegna

Riforma E.l.: chiesto stop approvazione

Vertice a Nuoro. Sindaci pronti a marciare su Cagliari il 9/12

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 27 NOV - Il fronte del no alla Riforma degli Enti locali si è dato appuntamento al teatro Eliseo di Nuoro questo pomeriggio, per chiedere alla Regione una sospensione dell'iter di approvazione della legge che andrà in aula il 9 dicembre. Una pausa di riflessione che consenta la partecipazione di tutti i territori della Sardegna per arrivare a una riforma condivisa. Se questo non dovesse avvenire, un centinaio di sindaci presenti oggi a Nuoro minaccia una marcia su Cagliari il 9 dicembre, per approdare sotto il Consiglio regionale: "Se il 9 la riforma andrà in aula, noi saremo sotto l'aula con i consigli comunali di tanti comuni sardi - ha detto il sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu -. Noi crediamo che anziché inginocchiarsi a una legge dello Stato la Sardegna debba utilizzare la sua specialità come ha fatto la Regione Sicilia con la costituzione di tre distretti metropolitani, ognuno dei quali ha già ricevuto dall'Ue 90 milioni di finanziamento. Anche noi chiediamo due aree metropolitane, uno per il centro nord e uno per il centro sud Sardegna, in cui tutti i comuni sardi devono essere ricompresi". La rivolta è capeggiata dai sindaci di Olbia Gianni Giovannelli, di Sassari Nicola Sanna, di Tempio Andrea Biancareddu e di Nuoro Andrea Soddu: "No a cittadini di serie A come i comuni che rientrano nella città metropolitana di Cagliari e a cittadini di serie B, tutti gli altri - ha affermato Soddu -. Oggi approveremo un documento in cui chiediamo alla Regione di sospendere il provvedimento legislativo per garantire il rispetto dei principi della Carta europea delle autonomie locali". "Noi sindaci del centro nord Sardegna non ci sentiamo tutelati da questa legge che vede Cagliari fare la parte del leone - ha aggiunto Giovannelli -. Tutti i comuni sardi devono avere le stesse opportunità dei cittadini dei comuni dell'area metropolitana di Cagliari. Chiediamo due aree metropolitane: una del nord che comprenda Sassari, la Gallura il nuorese, l'Ogliastra una del sud con Cagliari, il Sulcis, il medio Campidano, l'Oristanese. Nessuno qui vuole le Unioni dei comuni che non sono rappresentative e non hanno potere contrattuale". "Credo che sia saggio fermarsi un attimo a riflettere, vogliamo una riforma rappresentativa per tutti- ha detto Sanna- . Non stiamo negando la città metropolitana a Cagliari, ma le funzioni e i poteri della città metropolitana devono essere dati a tre aree vaste dell'isola, del nord del centro e del sud".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it