Sardegna

Parigi: bandiere a mezz'asta in Sardegna

Pigliaru, vicini al popolo francese. Ganau, dolore e sgomento

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 15 NOV - Dopo gli attentati a Parigi, anche in Sardegna aumentano i controlli antiterrorismo. Sotto i riflettori, come era facile immaginare, porti e aeroporti dell'isola, obiettivi sensibili come ambasciate, ma anche luoghi di aggregazione, dove si possono radunare giovani e meno giovani. Il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, ieri ha convocato una riunione urgente con tutte le forze di polizia per pianificare l'attività di controllo del territorio e l'aumento delle pattuglie in strada. Massimo riserbo da parte delle forze di polizia sui luoghi "sorvegliati speciali", comunque saranno rafforzati in controlli durante le operazioni di imbarco e sbarco da traghetti e aerei in tutti gli scali dell'isola. Nel capoluogo, inoltre, da domani entreranno in azione anche gli agenti del nuovo nucleo Uopi, Unità operativa di primo intervento. Si tratta di Unità operative - già attive in altre provincie italiane - con funzioni di antiterrorismo create appositamente dal ministero dell'Interno. Gli agenti che ne fanno parte sono altamente specializzati e hanno superato selezioni psicofisiche e attitudinali.

CONSOLE FRANCESE, RISPONDERE NON CON ODIO MA CON FERMEZZA. Fiori davanti alla sede del Consolato francese a Cagliari: un segno di affetto e solidarietà in un giorno di lutto. "Grande tristezza e grande dolore per le tante vittime innocenti di odio e sopraffazione. Bisogna rispondere non con l'odio, ma con la fermezza", ha detto il console francese a Cagliari, Andrea Dore, a margine di un incontro organizzato questo pomeriggio da Cgil, Cisl e Uil a poche ore dai terribili fatti di Parigi. Presente anche un rappresentante del sindacato di polizia Siap. In visita anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda: il Comune ha esposto le bandiere a mezz'asta. C'erano anche i parlamentari Luciano Uras (Sel) e Marco Meloni (Pd). Al console il saluto dei rappresentanti dei lavoratori. "Noi siamo venuti qui - ha detto il segretario generale del Cgil Michele Carrus - per far conoscere al popolo, ai familiari delle vittime, ai lavoratori francesi la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. Siamo sicuri che la Francia saprà reagire con saggezza". Una messa di suffragio è in programma mercoledì prossimo alle 19 in Cattedrale.

MOMENTO DI RIFLESSIONE ALL'UNIVERSITA' - "Le risposte di fronte a quanto accaduto a Parigi possono essere di due tipi: la chiusura nella paura e l'aggressione verso gli altri, oppure la sorda rassegnazione, l'abitudine e la scontatezza rispetto a questi eventi, quasi fossero avvenimenti inevitabili. Occorre la giusta moderazione per fermarsi a riflettere sull'odio e sulla violenza senza cadere nel pericolo dell'indifferenza. Chiediamo riflessione e partecipazione da parte di tutti: dobbiamo insistere, non dobbiamo mollare sulla non violenza, sul rispetto della diversità". Con queste parole il Rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo, commenta i tragici fatti di Parigi, e invita tutto l'Ateneo a fermarsi lunedì 16 novembre alle 12 per un momento di silenzio e di riflessione. (ANSA).

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