Sardegna

Nato: manifestazione blindata a Teulada

Bloccati a pacifisti tutti i varchi verso spiaggia di Porto Pino

Redazione Ansa

di Manuel Scordo

(ANSA) - TEULADA (CAGLIARI), 3 NOV - Raggiungere e oltrepassare la recinzione del poligono militare di Teulada per alcuni antimilitaristi era forse uno degli obiettivi, insieme a quello, certamente velleitario, di far cessare l'esercitazione Nato in corso, la Trident Juncture. Un obiettivo in parte raggiunto dopo uno scontro con le forze di polizia e il blitz di una decina di pacifisti nel perimetro militare, quando ormai i 'giochi di guerra' erano finiti.

Ma è stato l'unico vero momento di tensione di una giornata sotto il segno della protesta contro le servitù militari in Sardegna. Oltre 600 pacifisti, appartenenti quasi tutti alle associazioni antimilitariste dell'Isola, hanno partecipato al corteo a Porto Pino, non troppo distante dal poligono di Teulada. Una manifestazione blindata con polizia, carabinieri e Guardia di finanza in assetto antisommossa che hanno presidiato gli accessi alla spiaggia di Porto Pino da cui sarebbe partito il corteo - non autorizzato dalla Questura - e che avrebbe potuto raggiungere anche l'area militare.

Le strade di accesso a Sant'Anna Arresi erano controllate, polizia e carabinieri hanno perquisito auto e pullman identificando gli occupanti. Operazioni, queste, che hanno diviso i manifestanti: da una parte quelli che avevano già raggiunto il parcheggio della spiaggia e dall'altro quelli che rimasti incolonnati in strada. Tra questi anche i pullman con molti studenti, fermati a cinque chilometri dal bivio per Porto Pino. A bordo di uno dei bus sono stati anche bloccati due dei giovani che avevano ricevuto il foglio di via con il divieto di partecipare alla manifestazione.

I pacifisti già arrivati nel parcheggio hanno quindi deciso di muoversi in corteo verso gli altri, fermi lungo la strada. Una volta raggiunti, tutti insieme si sono rimessi in cammino verso Porto Pino, ma durante il tragitto un gruppo nutrito di antimilitaristi ha imboccato una stradina sterrata che attraversa le saline davanti al perimetro del poligono, per arrivare alla recinzione ed entrare. In cinquanta sono riusciti ad allontanarsi dal gruppo principale, raggiungendo la recinzione, gli altri sono stati bloccati dalle forze di polizia in tenuta antisommossa.

Per qualche minuto si sono vissuti momenti di tensioni con cariche della polizia, lancio di fumogeni e manganellate, mentre i pacifisti si proteggevano dietro uno striscione rinforzato con pannelli di plastica. Negli incidenti due persone sono rimaste lievemente ferite. Dieci pacifisti sono riusciti a entrare nel poligono, ma sono stati subito bloccati dai militari e saranno denunciati. Dopo oltre sette ore, quando anche i dieci entrati nell'area miliare sono tornati in strada, la manifestazione si è conclusa senza ulteriori strascichi violenti.

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