Sardegna

Olbia, sigilli a cantiere canale tombato

Operazione abusiva scoperta della Polizia municipale con drone

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 16 OTT - Dopo due alluvioni che hanno danneggiato il territorio di Olbia e causato anche vittime si continuano a imbrigliare i torrenti in stretti percorsi. Grazie ad un drone dall'alto la Polizia municipale è riuscita però a scoprire uno di questi lavori e in mattinata ha provveduto a bloccarli. Gli agenti hanno quindi posto sotto sequestro preventivo un terreno di circa 3.000 metri quadrati in via del Nuraghe, traversa di via Vittorio Veneto, poco distante dal ponte-tappo demolito dal Comune l'1 ottobre scorso. Gli agenti hanno accertato che erano iniziati lavori per tombare un corso d'acqua che si collega all'ormai tristemente famoso Rio Siligheddu. Negli scorsi giorni gli uomini della Polizia municipale, impegnati nella mappatura del territorio comunale anche con l'utilizzo di un drone, hanno individuato dei movimenti terra non autorizzati in un terreno alla periferia della città. Sono scattate le verifiche che hanno portato ora al sequestro e alla denuncia all'autorità giudiziaria per abuso edilizio, interventi in area sottoposta a vincoli e danneggiamento di aree pubbliche (l'alveo del canale). Secondo gli accertamenti, ancora in corso, un imprenditore edile all'inizio dell'estate avrebbe firmato un compromesso di vendita con il proprietario del terreno, un'area classificata nel Pai del comune di Olbia, come "ad alto rischio idrogeologico" in cui nulla potrebbe esser costruito. Nonostante questo nel terreno sono iniziati interventi per la costruzione di una piattaforma in cui sistemare materiale edile. In questi giorni sarebbe anche iniziata la "tombatura" del corso d'acqua, già chiuso per circa 70 metri. L'intervento dei vigili, guidati dal comandante Gianni Serra, bloccato tutto ed ora sono in corso accertamenti per stabilire le responsabilità dei vari soggetti coinvolti nella vicenda. (ANSA).

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