Sardegna

Trivelle: Tar respinge ricorso Saras

Stop a Progetto Eleonora per ricerca gas nel sottosuolo Arborea

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 3 OTT - Il Tar della Sardegna ha respinto il ricorso presentato dalla Saras Spa contro la Regione Sardegna e il Comune di Arborea (Oristano) che chiedeva l'annullamento del provvedimento col quale il Servizio Valutazioni Ambientali della Regione aveva respinto l'istanza relativa alla realizzazione del pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi, denominato "Progetto Eleonora", che era stato giudicato incompatibile con il Piano paesaggistico regionale ed il Puc di Arborea.

SARAS, SEGUITI MIGLIORI STANDARD DI RICERCA. "Prendiamo atto della decisione assunta dal Tribunale amministrativo regionale. Al di là degli aspetti legali che saranno oggetto di valutazione, fin dal principio ci siamo impegnati in un progetto imprenditoriale sviluppato secondo i migliori standard tecnici e di ricerca della compatibilità ambientale, anche in linea con i permessi di ricerca regionali". Così, in una nota, la Saras commenta la sentenza del Tar della Sardegna che ha respinto il ricorso presentato dalla società della famiglia Moratti dopo la bocciatura del "Progetto Eleonora" per la ricerca di idrocarburi nel sottosuolo ad Arborea.

ESULTANO GLI AMBIENTALISTI. Plaudono alla decisione del Tar gli ambientalisti e il Comitato civico "No al progetto Eleonora". "L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico onlus esprime grande soddisfazione per la pronuncia del Giudice amministrativo sardo. Il Gruppo d'Intervento Giuridico ha continuamente sostenuto - con azioni legali e di sensibilizzazione - la più strenua opposizione alla speculazione energetica", si legge in una nota. "Ci sono voluti quattro lunghi anni - commentano i portavoce del Comitato No Eleonora - ma il Tar alla fine ha accolto le ragioni portate difesa del Comune di Arborea e della Regione Sardegna e soprattutto ha confermato quanto questo Comitato e migliaia di sardi sostengono da anni: il Progetto Eleonora è incompatibile con il territorio". Quelòla odierna, è "una sentenza che rende finalmente giustizia alla fatica e alla passione che migliaia di sardi - cittadini di Arborea ma non solo - hanno messo in questi anni nella difesa della propria terra. Amore e passione che non sono stati fini a se stessi ma hanno contribuito a creare una nuova coscienza civica che spinge tutti noi a continuare l'impegno quotidiano per la difesa della Sardegna dai tentativi di assalti da parte di speculatori".

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