Sardegna

Immigrazione: Deidda (FdI), sindaci si ribellino a Governo

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 23 AGO - "Sindaci, ribellatevi a politica invasione e scarica barile Governo. È un appello rivolto ai primi cittadini della Sardegna: visto che la Regione è assente, fatevi sentire contro il Governo Renzi-Alfano, vero responsabile di questa politica scellerata che permette a navi di tutta Europa di portare nei nostri porti migliaia di immigrati recuperati a poche miglia dalle coste libiche", lo ha detto Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia.
    "L'Anci da tempo ha chiesto un inversione di rotta e aveva ammonito il Governo di non abbandonare i Comuni i cui primi cittadini hanno scoperto, la maggior parte delle volte a cose fatte, di dover ospitare centinaia di immigrati. Non è cambiato niente - ha aggiunto Deidda - non è stato ascoltato l'appello del sindacato di polizia Sap che da tempo denuncia che l'Ufficio immigrazione di Cagliari è al collasso: solo 15 funzionari che si devono dividere fra sbarchi e immigrati regolari. La Sardegna e l'Italia stanno diventando il più grande campo profughi d'Europa, con la libera circolazione di migliaia di persone di cui non si conosce né l'identità né la storia. Mentre in Italia si chiede la tessera pure per entrare in uno stadio, si è controllati nei conti correnti, ci sono uomini e donne senza identità, provenienti da zone di guerre e violenze, che possono rifiutarsi di farsi identificare".
    "Mentre qualcuno continua a invocare porte aperte per tutti per continuare a gestire l'Emergenza immigrazione e i soldi che questa comporta - ha concluso - invochiamo un intervento militare in Libia per fermare gli sbarchi e una seria politica estera della comunità internazionale che rimedi ad errori macroscopici come quello di tentare di destabilizzare il governo siriano Assad. In quelle terre ci sono ancora cristiani e musulmani che combattono insieme contro il terroristi dell'Isis". (ANSA).
   

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