Sardegna

Arrivata a Cagliari nave con 963 profughi

Soccorsi due giorni fa al largo delle coste libiche

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 24 AGO - È entrata nel porto di Cagliari intorno alle 8 la Siem Pilot, la nave mercantile battente bandiera norvegese con a bordo i 963 profughi soccorsi due giorni fa insieme ad altri 4400 migranti a largo delle coste libiche. Al molo Rinascita è stato allestito il campo con le tende in avverano le visite mediche e le prime operazioni di identificazione. Sul posto accanto alle forze dell'ordine e alla Guardia costiera ci sono medici dell'Asl, volontari, Croce rossa, Protezione civile. Tra i migranti che stanno sbarcando ci sarebbero donne incinte e una decina di minori non accompagnati. Tutti sono in buone condizioni di salute. Intanto gli agenti della Squadra mobile di Cagliari, con la collaborazione dei colleghi di Sassari e del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza, hanno individuato e fermato due presunti scafisti responsabili del trasporto di 840 dei 963 migranti arrivati oggi nel capoluogo sardo. Fermati con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina i tunisini Hassene Sfar, 30 anni, e Chaaben Avbdlmoula, di 42. I due tunisini sono stati inchiodati dalle testimonianze di alcuni profughi. 

PACI, BASTA RAZZISMO. "Smettiamola con il razzismo latente, non stiamo diventando la base di accoglienza dei profughi del Mediterraneo, chi dice questo non conosce la situazione". Così Raffaele Paci, vice presidente della Giunta regionale e assessore alla Programmazione, commenta l'arrivo dei 963 migranti di questa mattina a Cagliari. Il rappresentante della giunta Pigliaru ha seguito personalmente le prime fasi del sbarco. "Stiamo facendo quello che fanno le altre regioni - ha detto Paci - con questo sbarco la Sardegna sta all'interno delle quote stabilite dal ministero. Non abbiamo mai sforato la quota assegnata. Di fatto si verifica una forma di turnover. I migranti arrivano e una volta identificati sono liberi di circolare e lasciare la Sardegna". In merito a quanto accaduto nelle scorse settimane con la protesta degli eritrei, Paci ha aggiunto: "Stiamo dando a tutti la giusta accoglienza, non possiamo lasciarli morire in mare ma allo stesso tempo dobbiamo salvaguardare la tranquillità delle nostre comunità ed evitare che si verifichino situazioni come quelle delle scorse settimane a Cagliari con la protesta degli eritrei. Ho caldeggiato con il consiglio dei ministri una soluzione rapida per far ripartire presto quelli che vogliono andare via". (ANSA).

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