Sardegna

Gallura, stroncato traffico tonno rosso

Giro d'affari in nero per 200-300 mila euro in 3 anni

Redazione Ansa

(ANSA)-OLBIA,31 LUG - La Procura di Tempio Pausania ha aperto un fascicolo, ancora a carico di ignoti, per un traffico di tonno rosso nel Nord Sardegna. Un'attività illecita che, negli ultimi tre anni, avrebbe fruttato un giro d'affari, quasi tutto in nero, fra i 200-300 mila euro. L'indagine della Capitaneria di Porto di La Maddalena e Olbia era stata avviata lo scorso anno in seguito al ritrovamento in un casolare di Santa Teresa di Gallura di carcasse di tonno carbonizzate.

Domenica scorsa l'epilogo quando un pescatore è stato sorpreso mentre vendeva un tonno di 85 chili a un ristoratore di Porto Cervo. L'uomo, 50 anni maddalenino, era controllato da un anno dai militari della Guardia costiera ed è stato bloccato durante la compravendita: il pescatore avrebbe incassato in nero circa 1.300 euro, mentre il guadagno per il ristoratore avrebbe superato i 6.000 euro (il tonno viene venduto nei locali pubblici dai 70 ai 100 euro al kg). Ad entrambi sono state inflitte sanzioni amministrative.

Operazione analoga a Poltu Quatu, dove è stato bloccato un pescatore di 40 anni di Santa Teresa: anche lui stave per smerciare in un ristorante un tonno rosso di 35 chili. Per lui è scattata una sanzione complessiva di 6.000 euro, 7.500 euro per il titolare del locale. Dall'indagine è emerso che il traffico veniva gestito attraverso un registro della "contabilità in nero" del pesce acquistato in maniera illecita, per un totale di quattro tonnellate di tonno rosso e pesce pregiato venduto illegalmente negli ultimi tre anni. (ANSA).
   

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