Sardegna

Seggi in bilico: verso sblocco paralisi Consiglio regionale

Aula potrebbe essere convocata 4 agosto con 59 consiglieri su 60

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 29 LUG - Contro ogni previsione già in giornata potrebbe arrivare lo stop alla paralisi in Consiglio regionale, 'ostaggio' della sentenza del Consiglio di Stato che ha ridisegnato i seggi nell'Assemblea sarda. Si profila infatti la convocazione dell'Aula per martedì 4 agosto con la presenza di 59 consiglieri su 60. Per avere la certezza sulla data bisognerà, però, attendere la conferenza dei capigruppo che si riunisce alle 15.30. O al più tardi domani mattina, quando torna a riunirsi alle 11.30 la Giunta per le elezioni, a cui oggi è arrivato il parere legale - 19 pagine - del costituzionalista Massimo Luciani che apre la strada alla ripresa dell'attività del Consiglio anche in assenza di tutti e 60 i suoi componenti.

L'opposizione, con Christian Solinas (Psd'Az), ha chiesto tempo per esaminarlo: di qui l'aggiornamento a domani della Giunta per le elezioni, che dovrà comunque scegliere il quarto consigliere subentrante - riportando quindi il Consiglio a 60. Gli altri tre, invece, sono stati indicati direttamente nella sentenza dei giudici amministrativi. Confermata, nel frattempo, la conferenza dei capigruppo che potrebbe decidere autonomamente la convocazione dell'Aula per il 4 agosto. Secondo il costituzionalista, infatti, "è da ritenere che il Consiglio regionale sia legittimato a riunirsi e ad esercitare le proprie funzioni pur nelle more della ricomposizione del plenum". In Consiglio, però, non è arrivato solo il parere di Luciani, ma anche le diffide dei vari consiglieri che dovrebbero subentrare e i ricorsi in Cassazione dei consiglieri decaduti.

COSTITUZIONALISTA, DA CONSIGLIO STATO NOME QUARTO SUBENTRANTE - Sarà ancora una volta il Consiglio di Stato a dover indicare il nome del quarto consigliere regionale chiamato a subentrare a Modesto Fenu (Zona Franca) dopo la sentenza che ha sancito la decadenza di Efisio Arbau (La Base), Gavino Sale (Irs), Michele Azara (Idv) e dello stesso Fenu. E' quanto emerge dal parere legale del costituzionalista Massimo Luciani, interpellato dagli uffici dell'Assemblea sarda. Secondo l'esperto, infatti, la scelta del quarto subentrante - gli altri tre sono già stati indicati nella sentenza e sono Antonio Gaia, Pierfranco Zanchetta e Gianfranco Congiu - non spetterebbe al Consiglio regionale perchè una tale delibera "costituirebbe evidentemente una correzione dei risultati elettorali, che il codice del processo amministrativo affida esclusivamente al giudice amministrativo". Non solo. Non spetterebbe neppure all'Ufficio elettorale centrale presso la Corte d'Appello di Cagliari le cui funzioni, spiega Luciani, "si concludono con la determinazione dei risultati circoscrizionali e regionali, con la proclamazione del presidente eletto, la ripartizione dei seggi, l'assegnazione del premio di maggioranza e la proclamazione degli eletti".

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