Sardegna

Mont'e Prama: fra polemiche su uso pala spuntano altri resti

Lunedì conferenza stampa per fare il punto della situazione

Mont'e Prama, negli scavi pala meccanica

Redazione Ansa

(ANSA) - CABRAS, 25 LUG - Cazzuole di ogni forma e dimensione, piccone, pala, carriola e setaccio, scopette, pennelli, metro e righello e perfino cucchiaini per il caffè. Ma anche georadar e metal detector. Nei kit del bravo archeologo disponibili su internet c'è di tutto e di più. Nessun cenno, però, a pale meccaniche come quella a disposizione del team di archeologi impegnati dallo scorso 9 aprile nel sito di Mont'e Prama con l'obiettivo di svelare il mistero dei giganti di pietra scoperti casualmente 41 anni fa e ora esposti nel Museo archeologico nazionale di Cagliari e al Museo civico di Cabras.
    Oggi, a cantiere chiuso, la pala meccanica è parcheggiata in bella vista dietro la recinzione tirata su lo scorso inverno per tenere lontani curiosi, vandali e tombaroli. Se nei giorni scorsi sia stata davvero usata per portare alla luce, forse anche danneggiandola, la testa di un ennesimo gigante, lo si potrà sapere, però, soltanto lunedì pomeriggio. Dopo le rivelazioni del quotidiano la Nuova Sardegna sulle nuove scoperte (oltre ad alcuni frammenti di un altro gigante anche diverse sepolture che si aggiungono a quelle scavate nel 2014), il direttore scientifico dello scavo, Alessandro Usai, ha infatti convocato una conferenza stampa per le ore 15 di lunedì 27 luglio durante la quale si farà il punto della situazione.
    Oggi una sola anticipazione: "Certo, qualche cosa l'abbiamo trovata, ma era scontato e comunque per ora niente di straordinario". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it