Sardegna

Neonato morto a Cagliari: accusato padre

Procura sospetta decesso per 'sindrome bambino scosso'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 14 LUG - Chiusa l'inchiesta della Procura di Cagliari sul bambino di appena due settimane morto per una emorragia celebrale: prima del decesso era stato portato nella Clinica pediatrica Macciotta. Il padre del neonato è stato iscritto nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Danilo Tronci con l'ipotesi di omicidio preterintenzionale. Gli inquirenti sospettano si tratti di una morte per "sindrome del bambino scosso (Sbs)". Circostanza che la magistratura ha chiesto di verificare al medico legale Roberto Demontis, che dopo aver eseguito gli accertamenti, ha consegnato la propria relazione al pubblico ministero.

La tragedia era avvenuta nel giugno del 2013, nel reparto della Clinica pediatrica del capoluogo sardo, dove il piccolo era giunto già in condizioni disperate. Sarebbe stato il padre, che si trovava in casa da solo con il figlioletto, a notare che non respirava bene. Il giovane genitore prima avrebbe tentato di rianimarlo, poi ha chiamato il 118. Ma quando il neonato è giunto in ospedale era ormai troppo tardi. Ora la perizia del medico legale avrebbe riscontrato nella retina e in altri elementi i sintomi della la cosiddetta Sbs (Shaken Baby Syndrome): è una grave forma di lesione alla testa provocata dal violento scuotimento del neonato.

Il cervello dei bimbi è morbido, i legamenti e i muscoli del collo sono fragili e la testa è più pesante del resto del corpo; il cervello è, dunque, particolarmente esposto al rischio di edemi e contusioni cerebrali che si presentano anche con colpi lievi. Bastano 5 secondi di scuotimento per provocare, potenzialmente, seri danni al bambino. Stress, carenza di sonno, pianti interminabili causati dalle coliche neonatali: la vita dopo l'arrivo di un neonato può essere faticosa e difficile, ma è indispensabile, avvertono gli esperti, non abbandonarsi a scatti d'ira o di rabbia che potrebbero avere ripercussioni molto serie sulla vita del neonato.(ANSA).
   

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