Sardegna

Incendio in poligono Teulada, è polemica

Fiamme anche vivino all'aeroporto di Olbia

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 3 LUG -  E' polemica dopo l'incendio scoppiato ieri pomeriggio all'interno dell'area militare di Capo Teulada in località Braccagius, nel Poligono "A". "Il Comando del comprensorio militare di Capo Teulada - fanno sapere dell'Esercito - appena appresa la notizia, ha attivato tutte le procedure antincendio che hanno compreso l'intervento di un elicottero dell'Aviazione dell'Esercito di stanza a Cagliari e il concorso del Corpo Forestale. L'area è stata circoscritta e l'incendio, le cui cause non sono ancora note, alle ore 20 circa è stato domato". Dall'Esercito aggiungono che "al momento dello sviluppo del rogo non era in corso, nel poligono, alcuna esercitazione, poiché in ottemperanza alle decretazioni assunte in ambito Comipa le esercitazioni a fuoco nel Poligono di Capo Teulada sono sospese dall'1 giugno al 30 settembre". "Il Corpo Forestale è stato chiamato dai militari ad intervenire con un elicottero per domare le fiamme che sono divampate in un'area interna, alle spalle di Porto Pino - spiegano dalla Regione -. È la prima volta, da quando sono state approvate le nuove prescrizioni regionali Antincendi che obbligano i poligoni militari a dotarsi di un piano proprio e di forze autonome di contrasto agli incendi, che si verifica un simile evento. Domani avranno luogo le attività di indagine per capire origine, punto di innesco, estensione ed entità dei danni. Seguirà un confronto con i vertici militari per verificare la concreta attuazione di quanto previsto nelle prescrizioni antincendio".

INTERROGAZIONE DI PILI (UNIDOS). "Interrogazione e denuncia", lo scrive nel suo profilo Facebook il deputato di Unidos Mauro Pili, segnalando l'incendio divampato all'interno del Poligono militare di Teulada. "Grave incendio a base militare Teulada. Solo prese in giro - ha scritto - che devastano la Sardegna. Un attentato continuo alla nostra terra. Con la complicità di chi governa la Regione. Immagini disponibili su profili Facebook. Gravi danni. Interrogazione e denuncia".(ANSA).

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