Sardegna

Orune in piazza,'non è omertà ma dolore'

Consiglio comunale straordinario. Sindaco, messaggio di legalità

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 23 MAG - Un Consiglio comunale straordinario in piazza a Orune (Nuoro), nel giorno del 23/o anniversario della strage di Capaci, per dire no a tutte le violenze e per un'unione simbolica tra il dramma del popolo della Palestina alla presenza di Nabil Khair, rappresentante dell'autorità palestinese in Sardegna, a cui è stata uccisa la figlia in Giordania, Egidia Beretta la mamma di Vittorio Arrigoni l'attivista ucciso a Gaza nel 2011 e il paese barbaricino colpito al cuore l'8 maggio scorso quando è stato ucciso lo studente di 19 anni, Gianluca Monni. "Quando abbiamo iniziato il progetto nell'ottobre scorso per riconoscere il popolo della Palestina - ha detto il sindaco di Orune, Michele Deserra - mai avremmo immaginato che la giornata di oggi sarebbe stata preceduta da un dramma del genere. I protagonisti di questa giornata sono i ragazzi delle scuole qui davanti. A loro vogliamo mandare un messaggio di legalità di pace e di speranza. Orune non è un paese omertoso, è un paese distrutto da dolore. Faccio mie le parole di Vittorio Arrigoni e che da Orune giungano a tutti i paesi del mondo "siamo umani". Tanti i bambini in piazza, con palloncini e aquiloni. Mentre sul fronte delle indagini si segue sempre la pista che porta a Nule (Sassari), dove ci sarebbero almeno tre sospettati. Il movente sarebbe una lite nata dopo degli apprezzamenti un po' spinti fatti da un minorenne di Nule (principale sospettato del delitto) alla ragazza dello studente ucciso che avrebbe reagito. I giovani sospettati sono stati sentiti dagli inquirenti, ma i gravi indizi di colpevolezza ancora non si trovano per procedere agli arresti. (ANSA).

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