Sardegna

Tregua Coldiretti, ma pronti manifestare

Fondi comunitari in ritardo, "la situazione è drammatica"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 21 MAG - Tregua armata con la Regione per l'emergenza dei mancati arrivi dei premi comunitari. Ma se non ci dovessero essere risposte, la Coldiretti è pronta a tornare in piazza. Anche con manifestazioni a cadenza settimanale. All'appello - secondo l'associazione - mancano milioni di euro destinati ad agricoltori e allevatori già riconosciuti e messi già a bilancio. Per ora è una specie di armistizio: una pausa di riflessione arrivata dopo la riunione convocata martedì scorso dal presidente della Regione Francesco Pigliaru dalla quale era emerso l'impegno a portare la questione a livello nazionale per una rapida soluzione. "Qualche piccolissimo segnale positivo - ha detto il presidente regionale di Coldiretti Battista Cualbu - c'è stato su alcuni fronti, dal gasolio alla movimentazione dei bovini. La vertenza delle vertenze è però legata agli arretrati su Pac e Psr. Qui la situazione è drammatica: le aziende hanno diritto ai premi, non capiamo i motivi di queste lunghe attese. Oggi bisogna arrivare alla conclusione". Fiduciosi, ma attenti all'evoluzione della situazione nei prossimi giorni. "Potevamo scegliere altre strade - ha detto il direttore Luca Saba - sarebbe stato più semplice protestare in maniera forte. Ma vogliamo costruire, collaborare. Proprio perché la situazione è pesantissima: ci sono attese sui premi anche di sette anni. Vogliamo verificare la portata di questa apertura della Regione". Nella piattaforma di rivendicazione ci sono anche l'accordo interprofessionale per il comparto ovicaprino, credito e microcredito, burocrazia, costo acqua epizozie. Un'altra partita aperta è quella della ricetta ufficiale dei culurgiones. (ANSA).
   

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