Sardegna

25 aprile: cerimonie per la Liberazione a Sassari e Alghero

Sassari cerimonia Liberazione 25 aprile

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 25 APR - Celebrazioni per il 25 aprile questa mattina a Sassari. La cerimonia a Palazzo Ducale. Alle 10 nel cortile di Palazzo sono state deposte le corone commemorative sulla lapide in memoria della Liberazione mentre la banda musicale Città di Sassari ha eseguito l'Inno di Mameli.
    Una analoga cerimonia anche ad Alghero con corone di fiori davanti a tutti i monumenti alla memoria delle vittime di guerra. Per la prima volta il cerimoniale ha previsto l'esecuzione della canzone "Lo Pais meu" per ricordare le vittime civili algheresi in piazza Sventramento.
    Presenti nel capoluogo oltre al sindaco di Sassari, Nicola Sanna, la Giunta, il Consiglio, il prefetto, questore, i comandanti Provinciale dei carabinieri, del 152/o Reggimento della Brigata Sassari, assieme ai rappresentanti della Guardia di finanza, dei Combattenti e reduci, delle associazioni nazionali Bersaglieri, Partigiani sezione di Sassari, della parlamentare Democratica Giovanna Sanna e di alcuni consiglieri regionali. Ad aprire gli interventi sono state due giovani studentesse, Maria Cambilargiu e Chiara Canu, che hanno partecipato al progetto "Il treno della memoria" e hanno portato la testimonianza del loro viaggio ad Auschwitz. Quindi sul palco la presidente della commissione Pari Opportunità, Consuelo Sari, il vicepresidente della Provincia, Lino Mura, il consigliere regionale Michele Azara (Sardegna vera) in rappresentanza delle presidenza. Ha chiuso il sindaco Sanna.
    Al termine della cerimonia sassarese sono state distribuite ai presenti delle coccarde tricolore e una copia del testo della Costituzione. Il corteo si è quindi spostato a Palazzo di Città, dove, alle 11, il laboratorio teatrale e l'orchestra del liceo classico Azuni hanno presentato alcuni quadri di "Festa grande d'aprile" di Franco Antonicelli, intellettuale antifascista e presidente del Cln Piemonte. L'opera è una sorta di flashback della storia italiana dall'assassinio di Matteotti al 25 aprile 1945, e costituisce una efficace opera teatrale sui temi dell'oppressione fascista, della guerra e del riscatto della nazione. (ANSA).
   

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