Sardegna

Piante ritornano in bene confiscato

Iniziativa Libera a Gergei con 500 studenti e volontari

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 18 APR - Ieri la casa confiscata nell'ambito dell'inchiesta "Mafia Capitale" consegnata dalla Caritas a una coppia alluvionata di Olbia. Oggi altra iniziativa di alto valore simbolico nel Cagliaritano, a Gergei, dove sono state ripiantate a suon di musica centinaia di piante di fichi d'India distrutte due mesi fa a Su Piroi, il centro per il volontariato e la legalità che ha sede in un bene confiscato alla criminalità.

Protagonisti del "Figumurisca Day", organizzato da Libera Sardegna assieme a Sardegna Solidale, sono stati oltre 500 tra studenti delle scuole superiori e volontari di numerose associazioni, giunti da tutta l'Isola. I ragazzi hanno ripristinato le piante mentre nell'aria risuonavano le note de "I cento passi", canzone simbolo della lotta per la legalità. All'iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Gergei, Rossano Zedda, che ha ringraziato i volontari e le associazioni per la loro presenza in paese. "Siamo delusi per quanto è avvenuto due mesi fa ma ora siamo pronti a ricominciare facendo festa" ha affermato. "Questa manifestazione dimostra che una mentalità negativa può essere sconfitta - ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai - Questi giovani sono il segno tangibile della speranza".

Giornata particolare per Bruno Loviselli, presidente del Co.Ge. Sardegna: "sono stato - ricorda - uno dei tanti che nel corso di questi anni aveva piantato le piante poi distrutte". "Da Su Piroi parte un messaggio per tutta l'isola" ha detto Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna e presidente di Sardegna Solidale, "un messaggio di legalità che passa per i nostri ragazzi". Le piante distrutte due mesi fa erano state messi a dimora negli ultimi quattro anni dai giovani volontari partecipanti ai campi "Estate Liberi" organizzati da Libera. Non si era trattato del primo atto vandalico, ma tutte le volte che il centro ha subìto danni simili (con la distruzione o il danneggiamento di finestre, vetri, cancelli, tegole, marmi, passamani, piante di fico d'India o di mirto), questi sono stati sempre puntualmente ripristinati. E così è stato anche questa volta. (ANSA).
   

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