Sardegna

Picchiato e buttato in mare, tre arresti

Svolta nelle indagini della Polizia di Cagliari

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 1 APR - Volevano ucciderlo. Dopo averlo picchiato a sangue colpendolo con bastoni, spranghe e bottiglie di vetro, nonostante fosse svenuto non hanno esitato a buttarlo in mare, mentre uno di loro urlava "in acqua, in acqua". Volevano dargli una lezione perché frequentava il gruppo di spacciatori stranieri che si contendeva con loro piazzetta Sant'Eulalia. È il retroscena del tentato omicidio di Luca Vargiu, il 30enne picchiato lo scorso 18 marzo a Cagliari.

Gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal primo dirigente Luca Armeni, hanno dato un nome a tre degli aggressori. In carcere, su ordinanza di custodia cautelare, sono finiti Jonathan Pirina, di 24 anni, Ernesto Alberto Balzano, di 21, e Alessandro Farci, di 29. Devono rispondere di tentato omicidio: sarebbero stati loro a gettare in mare Vargiu dopo averlo colpito assieme ad almeno altre quattro persone. Le indagini della Mobile subito dopo l'aggressione si sono concentrate sugli ambienti frequentati dalla vittima e su piazzetta Sant'Eulalia.

Proprio grazie alle testimonianze raccolte sul posto gli investigazioni della terza Sezione della Mobile, coordinata da Davide Carboni, sono riusciti ad individuare i tre. "Si è superato quel clima di omertà - ha evidenziato Armeni - hanno collaborato con noi stranieri e italiani nonostante le pressioni subite". Dopo il fatto i tre sarebbero andati a intimidire i possibili testimoni presentendosi sui loro luoghi di lavoro o a casa. (ANSA).

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