Sardegna

Uomo ucciso in casa a Iglesias

Vittima un 42enne con precedenti, indaga la Polizia

Redazione Ansa

(ANSA) - IGLESIAS, 27 MAR - Sarà eseguita oggi l'autopsia sul cadavere di Piergiorgio Caria, il 42enne ucciso con 15 fendenti alla schiena nella sua abitazione a Iglesias. Il pm del Tribunale di Cagliari, Danilo Tronci, ha affidato l'incarico al dottor Francesco Paribello. Gli esami del medico legale serviranno per capire alcuni elementi ancora poco chiari del delitto: stabilire l'ora esatta dell'omicidio, la violenza dei colpi inferti, il tipo di coltello o di altra arma da taglio utilizzati per assassinare Caria. Intanto proseguono le indagini della Squadra mobile di Cagliari e del Commissariato di Iglesias. Si lavora per ricostruire le ultime ore e gli ultimi giorni di vita della vittima. Il corpo senza vita è stato trovato dai familiari l'altroieri intorno alle 13, ma non si può escludere che il 42enne sia stato ucciso anche la sera prima: i parenti, infatti, non lo sentivano da almeno 24 ore. L'uomo aveva qualche piccolo precedente per furto ma dal 2008 non avrebbe più avuto problemi con le forze dell'ordine.

FATALI 15 COLTELLATE D'IMPETO - E' stato ucciso con almeno 15 coltellate Piergiorgio Caria. Secondo i primi accertamenti degli investigatori, si tratterebbe di un delitto d'impeto, epilogo forse di una lite violenta.

A quanto pare la vittima non si sarebbe nemmeno difesa, sorpresa e aggredita alle spalle mentre si trovava in camera da letto, quindi raggiunta dai fendenti mortali. Non sono stati trovati segni di scasso e l'abitazione è stata trovata in un ordine apparente, gestito da una persona che viveva nel disagio. Ma quel tipo di confusione, assicurano gli inquirenti, non è comunque riconducibile a una rapina o a una colluttazione. Caria, quindi, conosceva il suo assassino, lui stesso lo avrebbe fatto entrare in casa. E l'omicida, prima di allontanarsi, ha ripulito sommariamente l'abitazione nel tentativo di cancellare ogni possibile traccia del suo passaggio.

Gli investigatori della Squadra mobile di Cagliari, coordinati dal primo dirigente Luca Armeni, hanno effettuato una dettagliata perquisizione della casa in cerca di elementi utili alle indagini. Si lavora, in particolare, per ricostruire le ultime ore di vita del 42enne, si scava nel suo passato, anche nei sui precedenti che lo vedono coinvolto in una serie di furti fino al 2008. Al momento viene esclusa la pista legata al mondo della droga. Nelle prossime ore gli investigatori sentiranno gli amici e tutti i parenti della vittima: Piergiorgio Caria aveva 12 fratelli. (ANSA).

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