(ANSA) - CAGLIARI, 7 MAR - Un intervento urgente dei soci
della Fondazione per riportare il Lirico a una situazione di
normalità produttiva e lavorativa. Il nuovo appello per la
struttura di via Sant'Alenixedda questa volta arriva dalla
segreteria della Slc-Cgil Cagliari.
Le preoccupazioni sono note. "La situazione venutasi a creare
nel corso del 2015 - sintetizza Rossella Diana, Cgil - non
ultimo l'ennesimo ritardo nell'erogazione degli stipendi, ci
porta ad esprimere la nostra preoccupazione sul futuro del
Teatro e degli oltre 300 dipendenti. Di questi, un centinaio,
lavoratori precari che da oltre 10 anni prestando la loro opera
al Teatro hanno permesso che si andasse regolarmente in scena,
si vedono oggi privati del loro diritto ad avere un lavoro ed
una retribuzione".
Bilancio negativo, inoltre, per l'ultimo incontro
sindacati-Soprintendente: "Nessuna documentazione - continua la
Cgil - è stata presentata a suffragio di quanto comunicatoci il
30 gennaio dal presidente della Fondazione sullo stato economico
finanziario della Fondazione; inoltre è del tutto assente non
solo un progetto a lungo termine, ma persino una programmazione
per l'intero anno. Ad oggi il cartellone presenta concerti
programmati sino a maggio e nessuna certezza su una futura
stagione lirico-sinfonica. Non si sottovaluti il fatto che il
finanziamento Fus si eroga in base alla qualità e quantità delle
opere che vengono presentate". Il confronto fra passato e
presente? Secondo il sindacato vince il passato. "Un solo dato:
nel 2014 l'opera La Traviata ha portato a teatro circa 5.000
studenti. Ieri si è avuto il concerto inaugurale della stagione
lirico-sinfonica 2015. Imbarazzante la visione del gran numero
di poltrone vuote". (ANSA).
Lirico Cagliari: Cgil a Fondazione "rivogliamo normalità"
Preoccupa il futuro, "ieri al concerto molte poltrone vuote"